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ISCRIZIONI

Corsa alle superiori per una scelta che cambia il futuro

Dallo scorso 21 gennaio migliaia di studenti potranno scegliere il loro percorso di studi per i prossimi cinque anni

Iscrizioni 2025

Si sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026: un momento che da sempre segna un passaggio delicato sia per i ragazzi che devono affrontare una scelta per il futuro

È iniziata già da qualche giorno, per la precisione dallo scorso 21 gennaio, la fase delle iscrizioni alle scuole superiori. Un momento delicato per gli studenti e le loro famiglie che devono affrontare una scelta complessa.
Per l’occasione, Skuola.net, in collaborazione con Unioncamere, hanno presentato un’indagine che offre un quadro completo delle aspettative e delle esigenze dei ragazzi.
Duemila alunni, in uscita dalle scuole medie, sono stati intercettati dalla ricerca del portale studentesco: 6 studenti su 10 sembrano avere già le idee chiare, così come chiaramente sono emersi i mestieri più gettonati, tra i quali spiccano quello del medico, dell’ingegnere e dello psicologo. 8 su 10 (il 77%), poi, sono consapevoli che le decisioni di oggi condizioneranno, in maniera sostanziale, il loro futuro professionale di domani. Sempre più ragazzi, dunque, arrivano all’ultimo anno delle medie con le idee chiare: un traguardo rispetto a qualche anno fa quando la vera protagonista era l’indecisione. Un dato incoraggiante frutto, sicuramente, di un maggiore impegno delle scuole e di una crescente consapevolezza tra i giovani che sembrano aver accettato anche il fatto di dover, comunque, compiere una scelta a soli 13 anni.
“Per questo è fondamentale investire e potenziare le attività di orientamento scolastico - si legge sul portale Skuola.net - fronte sul quale le cose sembrano in miglioramento rispetto al recente passato, come rileva la nuova edizione dell’Osservatorio sull’Orientamento Scolastico”.

Il ruolo della scuola e delle famiglie

Le scuole stanno investendo sempre più nell’orientamento, organizzando attività specifiche e fornendo ai ragazzi un supporto personalizzato. Il 77% degli studenti ha partecipato a questi incontri e quasi la metà (il 35% del totale) ha iniziato già dalla seconda media. Inoltre, il 79% ha ricevuto un consiglio orientativo da parte dei docenti.
Nonostante questi progressi, le famiglie continuano a essere i principali influenzatori delle scelte dei ragazzi. Quasi nove su dieci seguono un percorso approvato dai genitori e questa tendenza è ancora più marcata quando in famiglia c’è almeno un laureato. Non sorprende, quindi, che i mestieri immaginati per il futuro siano quelli… del passato.
“I veri influencer delle scelte scolastiche degli studenti continuano a essere i genitori, in modo più o meno palese - riferisce Skuola.net - Se, infatti, la maggior parte afferma di decidere in autonomia - solo il 15% riporta di un influsso decisivo della famiglia - in realtà quasi 9 su 10 hanno deciso di seguire un percorso che in tutto o in parte sia approvato da mamme e papà. E se in casa c’è almeno un genitore laureato, l’ingerenza aumenta (si sale al 20%), ma soprattutto si tende ad avere un percorso quasi guidato: partecipazione pressoché obbligatoria agli open day, le giornate in cui gli istituti superiori si aprono all’esterno per mostrare la propria offerta formativa (80% vs. 68% in caso di genitori non laureati) e tasso di indecisione ridotto a un quasi simbolico 10%, ovvero la metà rispetto al campione generale”.
Un dato nettamente in crescita rispetto alla precedente edizione dell’Osservatorio, quando vi avevano partecipato poco più di 6 studenti su 10.

I sogni dei giovani: tra tradizione e innovazione

I mestieri più ambiti dai ragazzi rimangono quelli tradizionali: medici, ingegneri, insegnanti, giornalisti, psicologi e avvocati.
Tuttavia, si registra un timido interesse per le professioni legate alla tecnologia e all’innovazione, anche se ancora limitato.
“Solo un piccolo spazio viene riservato a informatici, meccanici, tecnici vari - osserva Skuola.net - Giusto un primo passo verso il cambiamento, nulla di più. Un cambiamento che invece è, di nuovo, fortemente auspicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito che in una lettera inviata alle famiglie qualche settimana fa, ha suggerito di prendere in considerazione in fase di scelta anche le prospettive occupazionali connesse ai vari percorsi di formazione”.
A tal proposito Unioncamere (l’Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura), da parte sua mette a disposizione gli strumenti del Sistema Informativo Excelsior al maggior numero di studenti, genitori e docenti: dalla piattaforma Excelsiorienta (un tool per l’orientamento proposto in modalità gaming) all’integrazione dei dati occupazionali con la piattaforma Unica, dove il MIM - il Ministero dell’istruzione e del merito - ha fatto atterrare le procedure di iscrizione online. per aiutare gli studenti a orientarsi nel mondo del lavoro.
Insomma, l’orientamento scolastico è un processo complesso che coinvolge scuole, famiglie e istituzioni.
I risultati dell’indagine mostrano un quadro sicuramente in miglioramento, ma ci sono ancora margini di crescita.
È fondamentale continuare a investire in questo settore per aiutare i ragazzi a fare scelte consapevoli e a costruire il loro futuro.

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