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SPECIALE FESTIVITà
17 Dicembre 2025 - 07:11
il Natale barese diventa racconto collettivo e messaggio di pace
Le luci si riflettono sui viali alberati, l’aria profuma di dolci speziati e agrumi, le voci dei bambini si mescolano alle musiche che attraversano le piazze. A Bari il Natale non arriva in silenzio, ma si annuncia come un tempo sospeso, capace di trasformare lo spazio urbano in un luogo di incontro, racconto e condivisione. È un Natale che parla molte lingue, che intreccia storie lontane e identità locali, che si accende nel cuore della città per accompagnare residenti e visitatori lungo tutto il periodo festivo.
Dal 16 dicembre in poi, piazza Umberto I e il giardino di piazza Garibaldi diventano il centro pulsante di “Christmas Around the World – Un abbraccio che arriva lontano”, un progetto che interpreta le festività come occasione di dialogo tra popoli, culture e generazioni. Due luoghi simbolici, due piazze che raccontano storie diverse della città, ma che insieme disegnano una mappa emotiva e culturale del Natale barese contemporaneo.
La scelta di affiancare piazza Garibaldi alla più consueta piazza Umberto non è casuale. Quel giardino storico, cerniera naturale tra il quartiere Murat e il Libertà, diventa spazio di riappropriazione collettiva, un luogo restituito alla socialità attraverso luci, installazioni e presenze quotidiane. Qui il Natale si fa anche rigenerazione urbana, occasione per abitare la città in modo nuovo, lento, condiviso.
Il cuore dell’allestimento è affidato a grandi alberi di Natale alti 6 metri, alle case simboliche di Babbo Natale e della Befana, ai percorsi immersivi pensati per coinvolgere bambini e famiglie. In piazza Garibaldi spicca una mongolfiera luminosa tridimensionale alta 4 metri, immagine potente del viaggio ideale tra i Natali del mondo. Non un semplice addobbo, ma un segno visivo che richiama il senso profondo dell’iniziativa: spostare lo sguardo oltre i confini, mantenendo però i piedi ben saldi nella storia della città.
Bari, città di San Nicola, santo che unisce Oriente e Occidente, trova proprio nel Natale il momento più naturale per raccontare la propria vocazione all’incontro. Le tradizioni locali dialogano con quelle delle comunità straniere presenti sul territorio, in un calendario che dopo il 16 dicembre vede alternarsi laboratori, spettacoli, danze popolari e momenti di narrazione. Ogni giornata diventa un frammento di mondo, un racconto condiviso che prende forma attraverso gesti semplici, musiche antiche, colori e simboli.
In piazza Umberto, tre grandi set scenografici accompagnano il pubblico in un percorso ideale tra Nord, Sud e Oriente, invitando adulti e bambini a scoprire usanze, curiosità e significati del Natale nelle diverse culture. Non si tratta di folklore fine a se stesso, ma di educazione alla diversità, di un racconto pensato per stimolare domande, confronto, ascolto. Le bacheche informative e i laboratori manuali diventano strumenti per avvicinare i più piccoli a un’idea di mondo plurale, dove la differenza non divide ma arricchisce.
Il Natale barese conserva però un legame profondo con le proprie radici. Tra le luci e le musiche, riaffiora il patrimonio delle tradizioni artigianali, dei presepi, delle lavorazioni manuali che da sempre accompagnano il periodo natalizio in Puglia. Anche quando lo sguardo si apre al mondo, resta saldo il richiamo a un’identità costruita nei secoli, fatta di piazze vissute, di chiese che custodiscono riti antichi, di comunità che trovano nella festa un momento di riconoscimento collettivo.
Un ruolo centrale è affidato anche alla solidarietà. In piazza Garibaldi, le associazioni locali e nazionali sono presenti con spazi informativi che invitano a trasformare la visita in un gesto concreto di attenzione verso l’altro. Il Natale, in questa visione, non è solo celebrazione ma responsabilità condivisa, capacità di guardare alle fragilità vicine e lontane con uno sguardo partecipe.
Particolare attenzione è riservata all’accessibilità, con spettacoli tradotti in LIS e un servizio navetta dedicato alle persone con disabilità, a conferma di un’idea di festa realmente inclusiva. Anche questo è un segno dei tempi: il Natale come esperienza aperta, pensata per tutti, senza barriere.
Nel racconto che prende forma sera dopo sera, Bari si propone come laboratorio culturale a cielo aperto, capace di tenere insieme tradizione e contemporaneità. Le piazze diventano palcoscenici, i cittadini spettatori e protagonisti allo stesso tempo. Bambini che scrivono desideri di pace, famiglie che si fermano ad ascoltare una musica lontana, giovani che riscoprono spazi urbani trasformati dalla luce: sono frammenti di un’unica narrazione.
Il percorso culminerà con una Giornata della Pace tra i Popoli, pensata come gesto collettivo di fratellanza, nel segno di San Nicola. Un momento simbolico che riunirà tutte le comunità coinvolte, tra parole, musiche e riflessioni condivise. Non un evento isolato, ma la sintesi di un cammino che attraversa tutto il periodo natalizio.
In un tempo segnato da conflitti e divisioni, il Natale di Bari sceglie di parlare un linguaggio diverso. Lo fa partendo dalle sue piazze, dai suoi quartieri, dalla sua storia millenaria di porto e di passaggio. Un Natale che non alza muri, ma accende luci, e che invita a riconoscersi parte di una comunità più ampia, capace di guardare lontano senza dimenticare le proprie radici.
GLI APPUNTAMENTI FISSI
Eventi e laboratori ricorrenti accompagneranno tutta la stagione natalizia nelle piazze Garibaldi e Umberto I. I laboratori di seguito elencati, che utilizzano materiali ecologici, sono stati pensati per bambini e bambine dai 4 ai 12 anni:
• Danze del Mondo: attività quotidiana di animazione musicale e interculturale: bambini e famiglie vengono guidati in danze semplici su musiche natalizie;
• Festa dei Desideri: attività quotidiana di animazione musicale: letture e riflessioni condivise per bambini insieme agli Elfi;
• Laboratorio “Mani di Pace”: decorazione di cuori, stelle e colombe da appendere all’Albero dei desideri;
• Laboratorio “Lettere per Babbo Natale”: composizione di lettere per Babbo Natale, insieme agli Elfi, per rendere ogni desiderio un incantesimo di gioia;
• Laboratorio “Decorazioni dal Mondo”: ideazione realizzazione di addobbi ispirati a diverse e suggestive tradizioni natalizie internazionali;
• Laboratorio “Foglie Di Speranza”: creazione di foglie e petali con parole positive da appendere all’Albero della Pace;
• Laboratorio “L’Albero dei Desideri”: scrittura di un desiderio di pace da appendere a un grande albero collettivo.
SPETTACOLI ED EVENTI
Per allietare i piccoli con le loro famiglie, nelle due piazze sono in programma una serie di eventi dal vivo, a cura della compagnia Garbo teatrale:
• “La luce dei desideri”: un racconto ispirato ai canti di Natale fatto di emozioni e magia;
• “Il mondo di Disney”: l’evento musicale che riunisce i personaggi più amati dai bambini e dalle bambine per celebrare il Natale in un’atmosfera incantata;
• “Christmas Show”: un grande musical pensato per tutti;
• “Natale in Volo”: uno spettacolo acrobatico con giocolieri e danzatrici in volo.
L’intero programma aggiornato, con l’indicazione degli appuntamenti accessibili grazie all’intervento di interpreti in LIS sarà consultabile a breve sul sito www.nataleabari.it.
Inoltre, previa prenotazione (entro 48 ore), le persone con disabilità potranno usufruire di una navetta in partenza dal park&ride di corso Vittorio Veneto per raggiungere le due piazze.
IL NATALE COME INCONTRO TRA I POPOLI
I Villaggi di Natale celebrano le tradizioni delle comunità straniere con laboratori, spettacoli e allestimenti condivisi. Di seguito gli appuntamenti previsti nelle due piazze:
* * * * Piazza Umberto
• 20 dicembre: Albania - “Danze e Costumi tradizionali”, danze e melodie arricchite da riti di buon augurio, canti natalizi popolari che creano un’atmosfera di calore e fraternità.
• 21 dicembre: Russia - “Il Babbo Natale dell’Est”, laboratorio per bambini con lavoretti tradizionali russi.
* * * * Piazza Garibaldi
• 21 dicembre: Mauritius - “La Cerimonia del Fuoco”, accensione del fuoco come tipica tradizione locale durante feste e celebrazioni religiose;
• 27 dicembre: Ucraina - “Natale tra Canti e Tradizioni”, spettacolo teatrale con esibizioni canore e costumi tradizionali, canti in lingua originale con
voce narrante in italiano;
• 28 dicembre: Nigeria - “Ogni cosa è Ritmo”, laboratorio musicale ispirato al Drum Circle di Arthur Hull, Canti e ritmi tradizionali nigeriani che celebrano il Natale africano.
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