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Salute
09 Dicembre 2023 - 06:57
Arteriopatie degli arti inferiori, diagnosi e terapia
L’ateromasia si manifesta con diversi gradi ed in diverse sedi nel sistema cardiovascolare. Particolarmente soggette allo sviluppo di lesioni aterosclerotiche sono le arterie degli arti inferiori con una percentuale compresa tra il 3 ed il 10% della popolazione generale e che nella fascia con più di 70 anni è associata nel 20% dei casi ad elevata morbilità e mortalità cardio e cerebrovascolare con un rischio 6 volte superiore rispetto alla popolazione non affetta da arteriopatia periferica. Nonostante una diagnosi appropriata richieda procedure semplici non invasive e poco costose l’arteriopatia periferica degli arti è spesso sottodiagnosticata e non trattata.
Per superare questa lacuna sarebbe importante sottoporre a screening la popolazione > 45/50 anni verificando la pulsatilità delle arterie periferiche e ricercando la presenza di claudicatio intermittens che come vedremo rappresenta il principale sintomo della malattia. Una volta identificato il paziente arteriopatico lo si deve sottoporre ad una attenta valutazione del rischio cardiovascolare globale individuando i fattori di rischiopresenti e trattabili con l’obiettivo di rallentare la malattia locale e sistemica e lo si deve sottoporre al principale esame diagnostico non invasivo: l’ecocolordoppler degli arti inferiori. L’utilizzo degli ultrasuoni nello studio dell’arteriopatia ostruttiva cronica periferica ha rivoluzionato l’approccio diagnostico terapeutico alla malattia arteriosa periferica.
L’ecocoordoppler permette con elevata specificità e sensibilità una valutazione della tipologia e dell’estensione della malattia arteriosa periferica. E’ la metodica di primo livello nello studio del paziente arteriopatico e fornisce informazioni essenziali per una corretta indicazione al trattamento e per la scelta dell’approccio piu adeguato. In alcuni casi i dati ottenuti sono sufficienti a definire un corretto iter terapeutico senza necessità di uleriori indaginipotendosi ottenere informazioni morfologiche e d emodinamiche non valutabili con altre metodiche. In una piccola perecentuale di casi i dati dell’ecocolordoppler dovranno essere integrati da altri studi diagnostici per completare l’iter diagnostico terapeutico.
DEFINIZIONE
L’arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori è , quindi, una patologia molto diffusa che può presentarsi con quadri clinici molto diversi. L’ischemia critica ne rappresenta l’aspetto piu drammatico comportando una riduzione di flusso ematico cosi significativa da non permettere la vitalità dell’arto a riposo. L’aterosclerosi ne è la causa e determina ispessimento, indurimento alterazione della morfologia della parete arteriosa determinandone il restringimento e/o l’occlusione.
FATTORI DI RISCHIO
Fumo, diabete, dislipidemie, ipertensione, sesso ed età, obesità, scarsa attività fisica, trombofilia sono i pricipali fattori di rischio. Da sottolineare come il fumo aumenta di 2/3 volte il rischio di sviluppare una arteriopatia degli arti inferiori. La combinazione di più fattori di rischio sostiene l’etiologia della malattia.
CLINICA L’ischemia (la riduzione del flusso sanguigno nei tessuti del corpo umano che provoca la diminuzione della quantità di ossigeno e di nutrienti nella zona colpita: se questi due elementi fondamentali delle cellule vengono a meno, le conseguenze sui tessuti e sugli organi coinvolti possono essere molto gravi, arrivando a volte alla loro necrosi) è la principale conseguenza e può manifestarsi in due forme: Acuta: il quadro clinico è caratterizzato da dolore acuto a carico dell’arto colpito di tipo urente con cute pallida fredda con assenza dei polsi periferici Cronica: che si manifesta con un corteo sintomatologico ben codificato il cui cardine è il dolore durante la deambulazione (claudicatio intermittens).
Viene classificato in 4 stadi diversi nella classificazione di Fontaine: stadio I: clinicamente asintomatico; stadio II: dolore crampiforme alla deambulazione localizzato al polpaccio e/o alla coscia suddiviso in Iia: dolore che compare per distanze >200mt Iib: dolore che compare per distanze <200mt; stadio III: dolore che compare a riposo con cute di colorito pallido o cianotico conlesioni trofiche; stadio IV: necrosi e gangrena. La sede del dolore (gluteo, coscia, polpaccio) l’intensità della sintomatologia, intervallo libero e tempo di recupero forniscono dati sulla gravità del quadro clinico
L’esame ecocolordoppler rappresenta un cardine nella valutazione diagnostica in quanto è modalità non invasiva, indolore e permette di localizzare la sede delle lesioni, il grado di severità delle stesse, l’estensione e la molteplicità delle stesse e la presenza di circoli di compenso.
Indicazioni dell’ecocolordoppler nelle arteriopatie degli arti inferiori: • Follow up e stadiazione dell’arteriopatia obliterante periferica; • Follow up e stadiazione dell’aterosclerosi dilatativa; • Follow up nei pazienti affetti da diabete mellito; • Follow up nei pazienti affetti da morbo di Buerger; • Follow up nei pazienti affetti da vasculiti; • Follow up nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa; • Follow up nei pazienti che sono stati sottoposti ad interventi di chirurgia vascolare (bypass, endoarteriectomia, fistola emodialitica).
Modalità di esecuzione dell’esame
E’ un esame indolore che dura circa 25/30 min e non richiede alcuna preparazione preventiva. Il pz viene fatto sdraiare sul lettino in posizione supina con le gambe scoperte. Le immagini vengono rilevate attraverso una sonda poggiata sulla pelle e che viene spostata lentamente in modo da ottenere immagini complete dai vari quadranti. Non ha controindicazioni.
In sintesi: Che cos’è l’Ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori?
L’Ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori è un esame diagnostico non invasivo che permette lo studio della circolazione arteriosa di gambe e addome. Si tratta di una semplice ecografia implementata con valori visivi (Color) e acustici (Doppler) che consente di verificare la condizione interna dei vasi e del flusso sanguigno.
A cosa serve l’Ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori?
L’Ecocolordoppler arterioso degli arti inferiori serve a valutare lo stato dei vasi di conduzione del sangue arterioso (cioè quello ossigenato in arrivo dal cuore) che portano il nutrimento ai tessuti delle gambe. Si possono così studiare e monitorare: • restringimenti (o stenosi) dei vasi delle gambe, responsabili, per esempio, di dolori ai polpacci nella camminata; • allargamenti (o aneurismi) degli stessi; • trombosi.
Norme di preparazione per l’Ecocolordoppler arterioso. Non è prevista alcuna norma di preparazione. Durata dell’esame: 15/20 minuti.
Dott. Pasquale Gerardi
Specialista Chirurgia Vascolare
Centro Medico Polispecialistico Santa Lucia di Statte
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