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Il caso dei 57 lavoratori

"No ai licenziamenti all'Amiu", raccolte già quindicimila firme

La petizione online

Un mezzo di kyma ambiente Amiu

Un mezzo di kyma ambiente Amiu

"No ai licenziamenti all'Amiu", boom per la raccolta di firme.

Ha infatti superato le 15.000 sottoscrizioni la petizione online lanciata su Change.org da uno dei dipendenti coinvolti per chiedere di rivedere subito la decisione da parte di Amiu/Kyma ambiente di licenziare 57 lavoratori. Una vicenda, quella dei lavoratori dell' azienda di igiene urbana, che sta destando scalpore - e molte polemiche.

"Amiu/Kyma Ambiente Taranto ha annunciato 57 licenziamenti. Li chiamano esuberi funzionali, ma in realtà sono licenziamenti collettivi. Questo è il finale drammatico di una gestione pubblica come la peggiore di questi ultimi anni. Neanche durante il dissesto del comune di Taranto vennero attuate azioni del genere", racconta il promotore dell'appello.

"Per questo motivo abbiamo deciso di accendere i riflettori su questa vicenda a dir poco vergognosa. Noi lavoratori chiamati in causa vogliamo, con tutti voi cittadini, cambiare le sorti dei nostri diritti".

"Aiutateci a non perdere la nostra dignità!", conclude l'autore della petizione

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