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Lavoro

«La vertenza Hiab finisce sui tavoli della Regione Puglia»

Richiesta audizione urgente

Antonio Paolo Scalera, consigliere regionale (La Puglia Domani)

Antonio Paolo Scalera, consigliere regionale (La Puglia Domani)

«Ho appena inoltrato al presidente della VI Commissione Lavoro della Regione Puglia una richiesta di audizione urgente sulla vertenza dei lavoratori Hiab Italia srl, azienda che fa capo al Gruppo Cargotec Coroporation e che coinvolge ben 102 unità lavorative. La direzione dell’azienda Hiab ha deciso di trasferire a Minerbio (Bo) le attività manifatturiere per la produzione di gru che oggi avvengono nel comune di Statte. Tale decisione è stata già comunicata alla organizzazioni sindacali dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm e alle rispettive rsu durante un incontro con i vertici aziendali nella sede di Confindustria Taranto con conseguente apertura di una procedura di proroga della Cassa integrazione per tutto il personale in forza a zero ore, pari a 102 unità».

Lo afferma Antonio Paolo Scalera consigliere regionale (La Puglia Domani) in riferimento alla vertenza che sta tenendo con il fiato sospeso oltre 100 lavoratori.

«Una decisione grave motivata, secondo l’azienda, da ragioni di crescita dei profitti e al di fuori di un progetto industriale preventivamente discusso con le organizzazioni sindacali che da tempo lo chiedono a gran voce. I lavoratori della multinazionale Hiab Italia Srl in questi anni, con le loro competenze, la loro esperienza e la loro professionalità hanno permesso all’azienda di crescere e di poter occupare una posizione di leadership a livello mondiale nel settore della costruzione di gru e di attrezzature per la movimentazione dei carichi su strada. I sindacati metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm non condividono la scelta di trasferire alcune attività svolte nel sito di Statte (Ta) in altri siti europei, nonché, il prossimo trasferimento totale dell’attività del sito jonico presso lo stabilimento di Minerbio (BO), perché così si impoverirebbe il tessuto industriale, produttivo e sociale del nostro territorio jonico in favore di un processo di pura delocalizzazione produttiva tesa esclusivamente ad abbassare i costi».

«Per tutte queste ragioni - ha concluso il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) - ho chiesto di audire con urgenza in VI Commissione Consiliare l’assessore regionale al lavoro, il presidente del Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico produttivo e delle aree di crisi (Sepac), i vertici aziendali della società HIAB Italia Srl, i segretari provinciali di Taranto delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm e le rispettive rsu e il sindaco di Statte per chiedere il ritiro immediato della proroga di Cigo che coinvolge 102 unità lavorative, la salvaguardia del sito produttivo di Statte e la definizione di un vero piano industriale che riguardi tutte le attività ed i prodotti realizzati dal gruppo».

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