Notizie
Cerca
Il punto
11 Giugno 2024 - 06:00
Elezioni europee
C'è un dato davvero sintomatico del malessere che serpeggia a Taranto nei confronti della politica: la percentuale dei votanti. Questa volta nel capoluogo si è scesi al 35,1% (38,29% nell’intera provincia). Un disastro. Ci può stare che le elezioni europee siano meno coinvolgenti di quella che può essere una partita per il Parlamento italiano o per l’elezione del sindaco, ma questi numeri sono scoraggianti e sono una sconfitta per tutti sulla quale è doveroso che i partiti e chi ha responsabilità istituzionali si interroghi per comprendere le ragioni di questo diffuso malcontento che ci porta circa otto punti sotto la percentuale votanti di tutta la regione.
Sulla base di questa scarsissima affluenza alle urne, bisogna registrare che a Taranto-città il partito più votato è stato il Pd (27,30%, molto più del dato nazionale), seguito da Fratelli d’Italia (25,07). Ragguardevole, rispetto al tracollo nazionale, il risultato del Movimento Cinquestelle, che nel capoluogo sfiora il 20%. Praticamente il doppio del risultato raggiunto in tutta Italia. La percentuale di Alleanza Verdi-Sinistra è invece in linea con il dato nazionale.
Sempre a Taranto da registrare il sorpasso della Lega su Forza Italia, superata di circa un punto. Da sottolineare il buon risultato ottenuto a Taranto (5,78%) da Stati Uniti d’Europa: ben al di sopra della percentuale nazionale non sufficiente a superare la soglia di sbarramento del 4%.
Risultati che però, se si guarda all’intera provincia, subiscono cambiamenti politicamente da non sottovalutare.
In tutto il territorio provinciale, infatti, è Fratelli d’Italia il primo partito (28,83%) seguito dal Pd (27,33%). Leggermente più bassa (17,03%) la percentuale del M5S, mentre Forza Italia (7,71%) è avanti alla Lega (6,54%) e l’Alleanza verdi-Sinistra (4,45%) raccoglie meno consensi rispetto al capoluogo.
Ora, sebbene le elezioni europee abbiano una storia a sé e che l’effetto Decaro si sia fatto sentire (oltre novemila preferenze) è possibile che nel capoluogo in una certa misura possa aver influito anche il ruolo di più agguerrito partito di opposizione al sindaco Melucci che il Pd si è ritagliato in questi ultimi mesi, dopo lo strappo col primo cittadino. Sul risultato della Lega la visita di Salvini accanto a Melucci forse una qualche spinta in più potrebbe averla data (a Taranto Vannacci ha raccolto oltre mille voti di preferenza). Ma qui si apre anche lo scenario - un po’ realistico, un po’ gossipparo - che avrebbe visto pezzi della maggioranza che governa il Comune appoggiare proprio la Lega e in particolare Roberto Marti.
Certo è che il centrodestra ha bisogno di lavorare molto per proporsi come eventuale guida della città. Aver di fatto abdicato, al Comune, il ruolo di opposizione al Pd e i retropensieri di dominio pubblico su presunti fiancheggiamenti potrebbero aver avuto un peso su questo risultato elettorale. Se si andasse a votare oggi per l’elezione del sindaco, sulla base dei risultati delle europee, una alleanza tra Pd e Cinquestelle supererebbe il 47%, mentre Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, insieme, sarebbero appena sopra il 36%. Dieci punti di distacco sui quali è urgente che i vertici del centrodestra si mettano a ragionare sul serio, sempreché l’ambizione non sia quella ormai ventennale della formidabile vocazione a perdere. Bisognerà ora vedere se questi risultati produrranno dei contraccolpi al Comune, anche alla luce del risultato ottenuto da Massimiliano Stellato (quasi 1.900 voti in città), unico candidato all’interno della maggioranza. Infine, non dovrebbe avercela fatta ad essere rieletta Rosa D’Amato, unica europarlamentare tarantina negli ultimi dieci anni. Questa volta era candidata con Alleanza Verdi-Sinistra. Sedicimila voti non sono bastati ad entrare nei 6 (forse 7) seggi conquistati dal partito di Fratoianni e Bonelli.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA