Taranto e lo sport inclusivo: necessaria più attenzione

Si è da poco conclusa, per il secondo anno, la stagione della Sitting Volley - asd Pallavolo Taranto, con un convincente quinto posto alle finali nazionali tenute a Cesenatico nella fine di aprile. Una realtà in forte crescita a livello nazionale, e che coniuga un sano agonismo ai valori dell’inclusione, visto che può essere praticato insieme da normodotati e diversamente abili: tutti ugualmente atleti.

Da parte sua il direttore tecnico e coach della squadra ionica, Vincenzo Bisignano, si dice «molto contento del piazzamento in campionato: significa che stiamo lavorando nel verso giusto con tanta dedizione e programmazione. Come negli altri sport, senza queste componenti non ci sono fasi di crescita». «Siamo un gruppo fantastico» evidenzia ancora Bisignano, formato da tre “Vs1” (diversamente abile) e dieci normodotati, che hanno “scelto di sedersi”. Diciamo che “per scelta” è il nostro motto».

C’è un cruccio, però. «Le amministrazioni locali non finanziano per nulla una realtà che, in qualsiasi altro posto in Italia, viene valorizzato. Questo ci dispiace molto e, sinceramente, ci stiamo guardando intorno per vedere di trovare qualcuno che sposi realmente il nostro progetto e ci metta in condizioni ottimali per fare gioire i nostri atleti. Ad ogni buon conto, quest’anno ci saranno due forze nuove a darmi una grossa mano: Giuseppe Palmisano come direttore sportivo e Fabio Spezzano come team manager».

L’appello è ad avvicinarsi quindi ad una realtà che, come detto, unisce lo sport al valore fondamentale dell’inclusione. Nato in Olanda nel 1956, il Sitting Volley è uno dei para sport in cui i giocatori non utilizzano particolari tecnologie o attrezzature, e in cui disabili e normodotati possono coesistere in un esempio di cooperazione.

Gli atleti giocano con una palla da seduti su un campo ridotto rispetto a quello standard. Il roster della squadra tarantina è composto da Resta, Baldassare, Coratelli, Palmisano, Spezzano, Antico, Colavito, Quaranta, Todaro, Dell’Anna, Giuliano, Nasole, Sangermano. Coach: Bisignano.

Boys, che impresa: la serie A è salva

La vittoria ai playout