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Comune - La crisi

Forza Italia: subito dal notaio per mandare a casa Melucci

Gli azzurri si differenziano dagli altri partiti del centrodestra

di cuia

Massimiliano Di Cuia

«Mandare a casa Melucci è una priorità. Necessario depositare le firme dal notaio». Il coordinatore provinciale di Forza Italia, l’on. Vito De Palma, il coordinatore cittadino, il consigliere regionale Massimiliano Di Cuia, e il vice coordinatore vicario Mimmo Lardiello. Forza Italia si differenzia così da Fratelli d'Italia, Lega e Svolta Liberale, che invece propendono per riproporre la mozione di sfiducia in consiglio comunale.



«L’amministrazione Melucci - spiegano De Palma, Di Cuia e Lardiello - sta provocando enormi danni alla città di Taranto, tra mal di pancia nella pseudo maggioranza e assenza di visione politica per il futuro. Perciò, per serietà e senso di responsabilità, chiediamo a tutti i consiglieri comunali di condividere con noi l’unico percorso davvero salutare per Taranto: depositiamo dal notaio le firme per mandare a casa questa maggioranza che sta paralizzando la città. Peraltro, l’ipotesi di una nuova mozione di sfiducia svilirebbe il risultato che auspichiamo: comporterebbe, se approvata, il commissariamento di Taranto per un anno e mezzo, mentre per votare a giugno è necessario sfiduciare l’amministrazione comunale entro il 24 febbraio».
«Ergo - concludono -  solo il deposito delle firme dal notaio garantirebbe un brevissimo commissariamento, votando a giugno senza creare ulteriori disagi ai cittadini. Invitiamo, quindi, tutti i consiglieri che non condividono l’operato di questa amministrazione a condividere questa decisione per il bene di Taranto: sfiduciamo subito e con determinazione Melucci per dare alla città una guida seria con una maggioranza coesa e un programma per lo sviluppo del nostro territorio».

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