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Incidente al porto, attivato il Fondo di sostegno per la famiglia

La tragica morte di Antonio Bellanova

La tragedia al porto

La tragedia al porto

L’Inail, Istituto Nazionale Assicurazioni e Infortuni sul Lavoro, ha attivato il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro e l’assegno funerario. dopo la tragica morte di Antonio Bellanova, il 31enne tarantino morto sul lavoro schiacciato da una ecoballa mentre operava nella stiva di una nave attraccata al porto di Taranto. A comunicarlo, in una nota, la Uil di Taranto.

«Non possiamo che ringraziare -   sono le parole del coordinatore generale della Uil Taranto, Pietro Pallini - la Direzione regionale Inail e quella provinciale, per l’altissima professionalità e responsabilità dimostrati durante l’espletamento delle formalità necessarie, da parte dell’Ente, verso le famiglie e i superstiti che piangono vittime sul lavoro, come successo nel tragico evento all’interno del Porto di Taranto che ha visto strappare un’altra giovane vita, quella di Antonio Bellanova. Ci siamo trovati, e questo va detto, prima che di fronte a un ente pubblico, di fronte a persone che davanti al dolore hanno la sensibilità di affiancare un qualcosa che oggi si fa fatica a ritrovare: il senso di umanità».

Pietro Pallini

«Ci sono giunte in queste ore le giuste rassicurazioni da parte della Direzione regionale, circa il perfezionamento delle formalità e atti necessari da parte dell’ente, per un celere e certo sostegno alla famiglia di Antonio, e questo non era del tutto scontato al cospetto del complesso e vasto iter burocratico previsto.

Ciò, ne siamo ben consapevoli, sicuramente non servirà ad attenuare il dolore immenso della famiglia di Antonio Bellanova, né il vuoto incolmabile di un padre ed un marito volato via troppo prematuramente, ma sono gesti sicuramente a supporto della famiglia di Antonio che serve intensificare adesso» sottolinea Pallini. «Il mio personale ringraziamento, e quello della Uil Taranto al Direttore regionale Inail dr Giuseppe Gigante, a quello della sede provinciale dr Vito Sante Linsalata e tutte le strutture e i dipartimenti interni all’Inail che continuano a mostrare oltre la professionalità, il senso di umanità e la sensibilità necessari a una Pubblica Amministrazione alleata e amica.  Indubbio, la nostra vicinanza alla famiglia di Antonio, per tutto ciò che il sindacato e la UIL possono fare, per quanto di nostra competenza e per i quali non ci sarà fermo di agosto alcuno se necessario».

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