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Leo Club Aragonese

Oggi il passaggio da De Martinis ad Annicchiarico

Questa sera sarà celebrata anche la charternight, il “compleanno” del sodalizio

Rebecca Annicchiarico e Federico De Martinis

Rebecca Annicchiarico e Federico De Martinis

Passaggio delle consegne, questa sera, nel Leo club Taranto Aragonese, che celebra anche la sua charternight, il “compleanno” del sodalizio.

A Federico De Martinis, che nell’anno del dopo-Covid ha guidato il club in una intensa serie di importanti attività di volontariato sociale e di solidarietà, senza mai perdere di vista la specificità dell’Aragonese, che non è soltanto uno dei pochi Leo “alfa” d’Italia (associa ragazzi dai 12 anni al compimento del 19°) ma anche, unico in Puglia e fra i pochissimi in Italia, non è territoriale ma “liceale”, radicato cioè in una specifica scuola, succede Rebecca Annicchiarico, che entrerà in carica formalmente il 1° luglio (e che compirà 15 anni soltanto in agosto).

Nato per iniziativa congiunta del Lions Taranto Aragonese (presidente dell’epoca Michele Rossetti, già presidente del Leo club Taranto) e del prestigioso liceo scientifico Battaglini (la dirigente scolastica Patrizia Arzeni volle assumere in prima persona l’incarico di advisor scolastico, mentre l’advisor del Lions club sponsor era Giuseppe Mazzarino, che dello storico Leo club Taranto era stato socio fondatore nel 1978 e presidente), omologato dal Lions International il 14 giugno 2019, ebbe come sua prima presidente Vitamaria D’Alessio.

Leo Aragonese i soci fondatori nel 2019 con la preside del Battaglini

Intensa l’attività di servizio, rivolta in particolare al mondo giovanile e studentesco, con le affollate dimostrazioni di manovre salvavita e gli incontri per la prevenzione dei tumori giovanili e delle malattie sessualmente trasmesse. I ragazzi si impegnarono anche nel ripulire dai rifiuti un tratto della scarpata del lungomare. Poi arrivarono il Covid, il confinamento, le lezioni a distanza... La presidente 20/21, Nicla Chialà, si trovò ad operare in condizioni difficilissime, ma non mancarono le iniziative di solidarietà, dalle cospicue raccolte alimentari alle tradizionali vendite di pandorini e colombine pasquali per finanziare i temi operativi nazionali dei Leo italiani, alle iniziative telematiche di beneficenza. Il ricambio velocissimo dei soci dei club “liceali” aveva intanto fatto calare il numero dei soci, che tornarono a crescere con la riapertura delle scuole del 21/22, presidente Guglielmo Gigante: raccolte alimentari, pulizia della scarpata del lungomare, partecipazione alla raccolta di computer usati da rigenerare e donare a studenti di famiglie disagiate organizzata dal Lions Aragonese (e promossa da un Lion già presidente Leo, Piero Dell’Anno), intensa partecipazione alla vita del Distretto Leo pugliese e del Lions sponsor, realizzazione di un contest fotografico (la foto vincitrice pubblicata su un calendario 2022 offerto per raccogliere fondi per iniziative di beneficenza), la borsa di studio per il Convegno Magna Grecia, la partecipazione (premiata) all’Aragochef, gara di cucina con raccolta fondi per iniziative di solidarietà, alla grande serata in onore di Dante nel 700° della morte (unica iniziativa a Taranto), con l’esecuzione della Dante Sonata di Liszt (al piano il bravissimo Flavio Tozzi, studente del Battaglini come i ragazzi del Leo, ed Aida Guazzeri). Nel 22/23 assume la presidenza Federico De Martinis (che contemporaneamente diventa il più giovane officer distrettuale Leo), non ancora quindicenne, e nell’anno della riconquistata normalità esplode l’attività Leo: dalla imponente raccolta di materiali scolastici per ragazzi di famiglie nel disagio (il service “zaino sospeso”, fortemente incoraggiato dal governatore Lions Roberto Mastromattei), alle quali si è aggiunta quella di giocattoli, con gli stessi destinatari, alla festa di Carnevale (con gli altri Lions e Leo di Taranto) per finanziare l’arrivo di un cane guida per ciechi, alla partecipazione alla “cena al buio” (esempio pratico di che cos’è la cecità), in collaborazione con l’Unione ciechi ed ipovedenti, all’offerta di dolciumi per raccogliere fondi per i bastoni elettronici per non vedenti, alle raccolte alimentari (inclusa la Quaresima solidale, col risparmio sulle spese alimentari devoluto alla Caritas parrocchiale del Ss. Crocifisso), al concerto di beneficenza nella chiesa del Ss. Crocifisso (grazie al Maestro Francesco Greco ed ai suoi musicisti), dalla raccolta dei farmaci a quella degli occhiali usati, dalla visita alle Cantine San Marzano con conviviale dedicata alle possibilità di lavoro al Sud nel campo dell’enologia, alla piantumazione di un ulivo nel “giardino biblico” della parrocchia dello Spirito Santo, in memoria dei tarantini morti per Covid.

E ancora, l’illuminazione di blu del Palazzo di Città per la giornata mondiale del diabete; il “manifesto” fotografico per contrastare la violenza sulle donne diffuso tra gli studenti, la partecipazione all’incontro su sport e disabilità del coordinamento fra i club service di Taranto, con la delicata gestione della vendita dei libri, la sfilata di beneficenza Leo-Lions, la organizzazione di incontri nelle scuole sulla prevenzione e sul pronto soccorso, la partecipazione a stesura e realizzazione del volumetto FiabaLeo del Distretto Leo, la stretta sinergia col Lions sponsor e con il neonato club Cuccioli dell’Aragonese (bambini fino ai 12 anni; anch’esso uno dei pochissimi in Italia, attivissimo nelle raccolte di giocattoli e materiali scolastici, per esempio; una iniziativa fortemente voluta dalla presidente Lions Francesca Donnaloia).

Un sodalizio vivacissimo, insomma, e che copre un settore per il solito sguarnito dai club service, non a caso patrocinato da un Lions nel quale la presenza di soci già Leo è fortissima e che è caratterizzato da sempre da una forte attenzione verso il mondo giovanile.

Un club che, come dice il suo acrostico, offre ai ragazzi l’opportunità di fare esperienza per realizzarsi come giovani leader.

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