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Il Festival dello sviluppo sostenibile

L'economia e il nuovo rapporto tra città e imprese

Tra gli interventi, quelli di Bernabé, Giovannini, De Toni, Chiarelli, Amalfitano

Chiarelli, Amalfitano, De Toni

Chiarelli, Amalfitano, De Toni

Si è tenuto venerdì 18 maggio nella Sala Resta della Cittadella delle Imprese di Taranto il secondo ed ultimo degli eventi organizzati dalla Camera di Commercio di Taranto, insieme a numerosi partner istituzionali e non profit, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023 promosso da ASviS.

Titolo del convegno odierno, moderato dal Segretario generale dell’Ente camerale Claudia Sanesi e introdotto dal saluto del Direttore Scientifico di ASviS prof. Enrico Giovannini, è stato: “Le città e le imprese: un nuovo rapporto nell’economia degli stakeholder”, realizzato in partnership con Centro di cultura per lo sviluppo “G. Lazzati”, CNEL, AISEC, Federmanager Puglia, Happy Network.

 

«Le esperienze presentate oggi sono di diversa formazione e provenienza, non sempre in accordo. Eppure abbiamo avuto l’ambizione di  metterle insieme, poiché è dal confronto che nascono conoscenza e progresso – ha detto il Commissario Straordinario della Camera di commercio di Taranto, on. Gianfranco Chiarelli. Ciò vale particolarmente adesso che la nostra città è chiamata a profondi cambiamenti. Con il PNRR, i fondi per la transizione giusta e gli altri fondi già attivi e futuri il volto di Taranto potrà cambiare radicalmente e ognuno deve portare il suo contributo. La nostra posizione è chiara e va nel senso dello sviluppo di una classe imprenditoriale sostenibile ed innovativa, capace di rispondere proattivamente al nuovo dettato costituzionale e di generare solo impatto positivo per le persone e per l’ambiente. Condizione ideale che non si raggiunge né per legge né in breve tempo, ma alla quale dobbiamo necessariamente tendere per un imperativo etico, prima ancora di aver valutato i vantaggi di una economia degli stakeholder”.

 

«In un nuovo rapporto fra città e imprese, la creazione del valore avviene collettivamente e non può riguardare esclusivamente il profitto imprenditoriale. Un’idea molto forte con la quale dobbiamo fare i conti senza ipocrisie anche come pubbliche amministrazioni quando parliamo di governance del territorio, se vogliamo una comunità coesa e soprattutto se vogliamo impegnarci efficacemente per le generazioni future. Ma anche per superare meglio le attuali crisi sistemiche – ha rimarcato il Commissario - affrontandole con il giusto grado di preparazione, o ridurre le sperequazioni qui e ora. Lo sviluppo sostenibile guarda al futuro ma vive e cresce nel presente».

 

Importanti gli interventi dell’Ing. Pensa di Federmanager, del Presidente di Acciaierie d’Italia Franco Bernabè, della Presidente di AISEC Eleonora Rizzuto, del vice Sindaco di Taranto Fabrizio Manzulli e del Prof. Alberto Felice De Toni, docente dell’Università di Udine e neo Sindaco di Udine. Conclusioni tratte dal Presidente del Centro di cultura, Domenico Amalfitano.

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