Una vittoria con dedica speciale quella di Mario Desiati che con “Spatriati”, romanzo edito da Einaudi, trionfa alla 76esima edizione del Premio Strega. Lo scrittore di Martina Franca dedica il riconoscimento a due scrittori pugliesi morti prematuramente, il tarantino Alessandro Leogrande e la foggiana – di Rocchetta Sant’Antonio - Mariateresa Di Lascia, entrambi deceduti a 40 anni, il primo nel 2017 e la seconda nel 1994 e dei lavoratori precari dell’editoria. In memoria dei due talenti pugliesi destinatari della dedica, Desiati rompe la tradizione e non brinda sul palco col famoso liquore nell’inconfondibile bottiglia gialla. Spiega che lo farà sulla tomba di Leogrande al suo ritorno in Puglia; “Stasera lascerò intonsa questa bottiglia. Non la aprirò qui ma al mio ritorno in Puglia, in ricordo degli scrittori della mia terra, di Mariateresa Dilascia che proprio qui vinse il Premio Strega ma non poté ritirarlo perché morì alcuni mesi prima. Aprirò questa bottiglia lì dove riposa Alessandro Leogrande che era un mio amico e se ci fosse stato avrei brindato con lui”. “Ho partecipato al Premio Strega prima con Ternitti e ora Spatriati, in entrambi i casi con un titolo in dialetto che nella nostra letteratura – sottolinea Desiati - ha un uso particolare. Sono cresciuto con gli scrittori pugliesi del Novecento fra cui Mariateresa Di Lascia. Dedico questo premio anche ai lavoratori dell’editoria italiana, molti dei quali precari. A fine gennaio non avrei mai pensato di partecipare al Premio quest’anno, perché stavo lavorando al nuovo romanzo da alcuni mesi ed ero in Germania. Molti amici mi hanno convinto ad accettare la candidatura offertami da Alessandro Piperno che mi ha presentato con molta generosità ed eccomi qui. Ora vado a festeggiare con i miei amici spatriati, spatrièt come si dice nel nostro dialetto”. Termine che pronuncia con perfetto accento martinese, significativo del suo saldo legame con Martina costantemente presente nei suoi romanzi. I suoi concittadini martinesi hanno tifato per lui, attendendo con trepidazione la vittoria. Alcuni esercenti hanno sistemato un maxischermo nel cuore del centro storico, per seguire la fase finale del premio più ambito dagli scrittori italiani. Da quando lo scrittore è entrato nel “settebello” dei finalisti balzando in testa a tutti è diventato il favorito del pronostico. Quindi la vittoria era molto attesa nella sua città dove Desiati è molto amato, letto e apprezzato. Pochi istanti dopo la proclamazione l’entusiasmo è esploso sui social, con una valanga di post su Facebook. Ora in tanti attendono il suo ritorno per festeggiarlo. Hanno espresso il loro compiacimento per il trionfo di Desiati il sindaco di Martina Gianfranco Palmisano e l’assessore alle Attività Culturali Carlo Dilonardo. “Una vittoria meritatissima, E’ un libro bellissimo ed emozionante – è il commento del sindaco di Martina Palmisano – in cui abbiamo trovato tanti termini tipici del nostro dialetto, a cominciare dal titolo, “Spatriati”. Mario ci ha sorpresi per il tuo modo di raccontare la nostra Martina, la nostra Valle d’Itria, la bellezza della campagna e del centro storico. Emozioni che solo un grande scrittore come lui può trasmettere al lettore. Con la sua vittoria Mario ha dato lustro alla città e per questo siamo orgogliosi di lui. Gli auguriamo di conseguire altri prestigiosi successi che merita e attendiamo con curiosità di vedere il film ispirato al romanzo”. Desiati aveva già presentato il libro a Martina l’estate dello scorso anno. L’Assessore alle Attività Produttive Carlo Dilonardo sta pensando ad una iniziativa per condividere le emozioni della vittoria con i suoi concittadini: “La vittoria di Mario Desiati ci riempie di orgoglio e segna un momento indimenticabile per il nostro percorso culturale - afferma Dilonardo - Martina Franca si è unita per dare il sostegno all’autore che con questo ambito premio, grazie al suo romanzo e alla sua delicata penna, ha contribuito, ancora una volta, a lasciare un segno indelebile. Avremo senz’altro piacere e saremo onorati di ospitare nuovamente l’autore per una piacevole conversazione con i nostri concittadini per condividere le emozioni e le riflessioni postume a questo giorno speciale”. Soddisfazione esprime anche il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, commosso per il ricordo di Leogrande: “Complimenti a Mario Desiati! Ho letto “Il paese delle spose infelici” e in vacanza porterò con me “Spatriati”, non solo perché rinfranca leggere ma perché lo ha dedicato al nostro Alessandro Leogrande”. A Desiati, infine, giungono le congratulazioni del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “Un’emozione fortissima ascoltare il ricordo della sua Terra e dei suoi colleghi che come lui hanno onorato la Puglia e la letteratura italiana”. Un’emozione più unica che rara per i pugliesi.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo