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La storia
01 Settembre 2025 - 17:34
Agostino Straulino, l'eroe della vela rivive a Taranto
Marinaio, ufficiale, sportivo: questo è stato Agostino Straulino, figura straordinaria del panorama della vela e della marineria italiana del Novecento. Sabato 6 settembre alle ore 19, presso la sede della Lega Navale tarantina, si terrà l’evento di apertura della mostra a lui dedicata e, nel solco di questo mito della vela, verrà presentata l’edizione 2025 della regata Cheradi x due in programma domenica 7 settembre. La mostra “Agostino Straulino. Marinaio, ufficiale, sportivo” approda alla Lega Navale di Taranto (Lungomare Vittorio Emanuele III, 2 - Taranto).
Promossa dalla Lega Navale Italiana e curata dal Cantiere della Memoria, la mostra, patrocinata dalla Marina Militare, racconta la vita e le imprese dell’ammiraglio Agostino Straulino attraverso pannelli informativi e contributi multimediali. Nato a Lussinpiccolo (oggi in Croazia) il 10 ottobre 1914, il piccolo Agostino impara a navigare da bambino attraversando il golfo del Quarnaro per andare a scuola. Dopo il diploma nautico a Venezia (1932), entrò in Accademia Navale nel 1934, iniziando una brillante carriera militare. Velista di fama internazionale, vinse la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Helsinki nel 1952 e l’argento a Melbourne nel 1956 nella classe Star. Ottenne anche un importante successo internazionale nella classe 5.50 Stazza internazionale (S.I.) sul Grifone, vincendo il Campionato del Mondo a Napoli del 1965. Tra il 1964 e il 1965 fu al comando della nave scuola Amerigo Vespucci. Proprio a Taranto compì con il Vespucci una delle imprese veliche che lo fece entrare nella leggenda: celebre la sua uscita a vele spiegate dal canale navigabile.
Nel 1973 vinse la One Ton Cup con Ydra. Nel 2001 fu insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. A 88 anni vinceva ancora regate, tra cui la Over 60 di Napoli per cinque edizioni consecutive. Morto a Roma a 90 anni nel 2004, è stato sepolto nella sua Lussinpiccolo, di cui diceva: «Là ho capito il mare e il mare mi ha accolto tra i suoi abitanti. Là ho conosciuto il vento e l'ho fatto diventare mio amico». Dopo le tappe di Napoli, Ostia, Pomezia, Trieste, Ancona, Portoferraio, Messina, La Spezia, Milano e Tropea, la mostra resterà aperta al pubblico presso la Sezione tarantina della LNI fino al 27 settembre.
«Uno dei compiti per cui è nata la Lega Navale Italiana nel 1897 è la diffusione della cultura del mare e della marittimità in un Paese a vocazione marittima come l’Italia. Per assolvere questo compito» parole del presidente nazionale della Lega Navale Italiana, Donato Marzano «è necessario ricordare gli uomini e le donne che hanno reso grande il nostro Paese tramite l’attività militare, sociale, economica e sportiva legata al mare. Tra le figure di riferimento non può mancare quella di Agostino Straulino, che è stato un ufficiale di Marina eroe della seconda guerra mondiale, uno sportivo campione olimpico e vincitore di diverse competizioni internazionali e un marinaio, ovvero una persona che sapeva andare per mare, che amava e conosceva il mare e la sua importanza. Questi uomini e queste donne devono costituire un riferimento per chi opera in mare, in particolare per i più giovani. Ringrazio il giornalista e amico della Lega Navale Italiana e della Marina Militare, Corrado Ricci, che con il Cantiere della Memoria ha voluto ricordare la figura epica di Agostino Straulino».
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