Si chiude con la messa in scena de "La serva padrona", in programma venerdì 27 ottobre al Fusco, la ventunesima edizione del "Giovanni Paisiello Festival", l'evento organizzato dall'associazione culturale Amici della Musica "Arcangelo Speranza" per omaggiare il "genius loci".
Giovedì 26 ottobre, alle ore 18,00, è invece in programma, sempre al Teatro comunale in via Giovinazzi, una guida all'opera.
All'incontro, introdotto dai saluti di Fabiano Marti, assessore comunale allo Spettacolo, prenderanno parte Chicco Passaro (autore di regia, scene e costumi) e Francesco Bottigliero, chiamato a dirigere l'Orchestra del Conservatorio Paisiello.
Sono previsti, inoltre, gli interventi di Lorenzo Mattei, direttore artistico del Festival, del musicologo Attilio Cantore e di Gabriele Maggi, direttore del Conservatorio Paisiello, istituto che coproduce l'allestimento col "Giovanni Paisiello Festival"
L'opera
Il sipario del Fusco si aprirà su un pezzo importante di storia dell'opera del Settecento: "La serva padrona", capolavoro buffo del Settecento, musicato dal compositore tarantino nel 1781, durante il soggiorno alla corte di Caterina II di Russia.
In scena il soprano Graziana Palazzo (la serva Serpina) e il baritono Stefano Rinaldi Miliani (l'anziano nobile Uberto), coadiuvati dal mimo Ciro Fornari (il servo Vespone). I due protagonisti sono, infatti, gli unici cantanti previsti nella partitura dell'opera composta da Paisiello su libretto di Gennaro Antonio Federico che quasi mezzo secolo prima Pergolesi aveva messo in musica con straordinario successo contribuendo in maniera determinante a far scoppiare a Parigi la celebre Querelle des Bouffons, con i futuri enciclopedisti sostenitori della supremazia del teatro musicale italiano su quello francese.
"La serva padrona" di Paisiello andò in scena a Tsarkoe Selo, residenza estiva della corte di Caterina di Russia, il 30 agosto del 1781, sullo stesso palcoscenico dove di lì a poco avverrà il debutto del Barbiere di Siviglia, l'opera più famosa del compositore tarantino.
Inizio ore ore 21. Il Festival, ricordiamo, gode del sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.
Info: 099.7303972 - 329.3462658.
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