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L'iniziativa
30 Dicembre 2025 - 08:52
La campagna Leal contro i Botti di Capodanno
BARI - Con l’arrivo di San Silvestro torna puntuale l’allarme per le conseguenze dei botti di Capodanno sugli animali. Anche quest’anno, mentre la maggior parte delle persone si prepara ai brindisi e ai festeggiamenti, l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio rischia di trasformarsi in una notte di paura e sofferenza per animali domestici e fauna selvatica. Per questo LEAL rilancia la campagna sociale “No ai botti”, invitando cittadini e istituzioni a scegliere forme di celebrazione più responsabili.
Secondo l’associazione, non è più accettabile continuare a considerare i botti come un innocuo rito tradizionale. I dati che emergono ogni anno dopo Capodanno parlano di infarti, fughe disperate, ferite e traumi gravi, con un impatto che colpisce migliaia di animali. A denunciarlo è Roberto Brognano, responsabile Maltrattamento e Randagismo di LEAL, che richiama la necessità di superare il rumore assordante in favore di una scelta di civiltà.
LEAL chiede con forza alle istituzioni l’adozione di ordinanze anti botti totali e senza deroghe, accompagnate da controlli efficaci e sanzioni severe. Una misura ritenuta urgente per prevenire una vera e propria emergenza che si ripete ogni anno.
Gli animali, dotati di un udito molto più sensibile di quello umano, vivono i botti come un trauma estremo. Lo stress acustico e visivo può provocare una tachicardia violenta che, soprattutto nei soggetti anziani, cardiopatici o particolarmente paurosi, può arrivare fino all’arresto cardiocircolatorio. Il panico spinge molti cani e gatti a fuggire improvvisamente dalle abitazioni. Secondo le stime, solo lo scorso anno centinaia di animali domestici si sono allontanati da casa, finendo spesso investiti o scomparendo senza fare ritorno.
Anche i tentativi di nascondersi possono avere conseguenze serie, con fratture e lesioni che si verificano in casa o nei giardini, oltre all’insorgenza di fobie e disturbi comportamentali destinati a durare nel tempo.
L’impatto dei botti non risparmia la fauna selvatica. I centri urbani diventano trappole mortali per gli uccelli, disorientati dai rumori improvvisi e spinti a volare nel panico a bassa quota, dove finiscono per schiantarsi contro edifici, cavi elettrici e veicoli. Migliaia muoiono all’istante a causa di traumi ed emorragie interne. Anche i selvatici urbani come tassi, ricci e scoiattoli vengono bruscamente svegliati dal letargo, esponendosi a ipotermia e predazione. Negli allevamenti, il terrore collettivo può causare aborti e autoferimenti.
LEAL ribadisce che la prevenzione più efficace resta la scelta responsabile di evitare i botti, una decisione che ridurrebbe anche i gravi incidenti che coinvolgono le persone. L’associazione invita Comuni e cittadini a preferire spettacoli luminosi silenziosi o soluzioni a basso impatto acustico, capaci di mantenere il clima di festa senza mettere a rischio vite umane e animali.
Accanto all’appello pubblico, LEAL diffonde un vademecum con indicazioni pratiche per proteggere gli animali domestici. È fondamentale tenere gli animali all’interno dell’abitazione durante i festeggiamenti e chiudere finestre, persiane e tapparelle per ridurre rumori e lampi di luce. La cuccia dovrebbe essere collocata in un luogo confortevole e il più possibile isolato, mentre la presenza del proprietario deve essere calma e rassicurante. Può essere utile utilizzare musica rilassante o la televisione a volume moderato per coprire i rumori esterni. Quando si portano fuori gli animali, è necessario usare sempre guinzagli anti sfilamento o a doppia clip, anche nei giorni precedenti, perché i botti possono esplodere in qualsiasi momento. Oltre al microchip, obbligatorio per legge, è importante che l’animale indossi una medaglietta ben leggibile con i contatti aggiornati.
Un insieme di accorgimenti che, secondo LEAL, possono fare la differenza e contribuire a trasformare il Capodanno in una festa di luce e non di paura.
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