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Taranto

Referendum sulla separazione delle carriere, Borraccino dice No

Il Consigliere regionale invita a respingere la riforma: in gioco l’indipendenza della magistratura e le garanzie per i cittadini

Cosimo Borraccino

Cosimo Borraccino

TARANTO - In vista del referendum sulla separazione delle carriere, il consigliere regionale Cosimo Borraccino interviene nel dibattito pubblico invitando a esprimere un NO che definisce consapevole e determinante per il futuro della giustizia italiana. Secondo Borraccino, il Paese si trova davanti a una scelta delicata, destinata ad avere effetti diretti sull’equilibrio istituzionale e sulla tutela dei diritti dei cittadini.

Il consigliere ricorda come, anche insieme al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sia stata più volte sottolineata la necessità di respingere la riforma. A suo giudizio, l’esito del referendum non rappresenta una semplice opzione politica, ma una decisione capace di incidere in modo profondo sull’assetto della magistratura e sul rapporto tra poteri dello Stato. Una vittoria del sì, afferma, rischierebbe di consegnare al Paese una magistratura più debole, meno autonoma nel fronteggiare le decisioni del Governo.

Borraccino chiarisce che la questione non va letta come uno scontro tra maggioranza e opposizione. In gioco, sostiene, non c’è una bandiera di partito, ma la difesa dei diritti dei cittadini, che potrebbero trovarsi meno tutelati di fronte a possibili abusi di potere. La riforma, secondo questa impostazione, non risolverebbe le criticità strutturali del sistema giudiziario, ma finirebbe per indebolire l’indipendenza della magistratura e il ruolo di garanzia svolto dai Pubblici ministeri.

Nel merito, il consigliere regionale evidenzia come i percorsi professionali di giudici e PM siano già distinti a seguito della riforma Cartabia, rendendo superfluo un ulteriore intervento di rango costituzionale. A ciò si aggiungerebbe, a suo avviso, il rischio di un’alterazione dell’equilibrio costituzionale, con un rafforzamento del controllo politico sulla giurisdizione e una conseguente riduzione delle tutele per i cittadini.

Ribadendo la centralità di un sistema giudiziario indipendente come presidio essenziale delle libertà fondamentali, Borraccino annuncia il proprio impegno a percorrere i territori per spiegare le ragioni del voto contrario. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la consapevolezza sull’importanza di mantenere l’attuale assetto, ritenuto una garanzia per l’equilibrio democratico e per la protezione dei diritti di tutti.

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