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Taranto

Polveri di clinker nel porto, nuova denuncia sul rischio ambientale e sanitario. Il video

Luciano Manna, fondatore di VeraLeaks, segnala emissioni diffuse durante le operazioni di scarico e annuncia un esposto alla Procura per la tutela dei lavoratori e del mare

TARANTO - Torna sotto i riflettori la gestione delle operazioni di scarico del clinker nel porto di Taranto. A sollevare nuovamente la questione è Luciano Manna, fondatore di VeraLeaks, che denuncia la presenza di emissioni diffuse di polveri durante le attività portuali legate all’arrivo del materiale destinato a un cementificio locale.

Secondo quanto riferito, le operazioni di scarico del clinker continuerebbero a svolgersi con modalità tali da provocare la dispersione del materiale nell’aria e in mare, con potenziali conseguenze per la salute dei lavoratori portuali e per l’ecosistema marino. Una situazione che, sempre secondo Manna, andrebbe avanti da anni nonostante l’attenzione già riservata in passato al materiale oggetto di movimentazione.

Il fondatore di VeraLeaks ricorda come, sulla base di informazioni acquisite, il clinker sia stato in passato al centro di accertamenti della Procura di Taranto e come nei documenti dell’Autorità di sistema portuale sia prevista una procedura di comunicazione speciale in occasione dell’arrivo di questo tipo di carico.

Nel comunicato viene inoltre richiamato il contenuto delle schede tecniche del prodotto, che indicano come l’esposizione alle polveri di clinker possa determinare irritazioni cutanee e delle vie respiratorie, oltre a possibili complicazioni a carico dell’apparato polmonare, anche in relazione alla possibile presenza di cromo esavalente. A ciò si aggiunge, sempre secondo quanto riportato, un recente documento dell’Inail che attesterebbe la presenza di radionuclidi volatili, tra cui polonio 210 e piombo 210, durante il processo di produzione del clinker nei forni.

Alla luce di almeno 2 anni di segnalazioni sulle modalità di scarico nel porto ionico e denunciando una persistente assenza di interventi risolutivi da parte degli enti competenti, VeraLeaks annuncia l’intenzione di presentare una formale denuncia alla Procura. L’obiettivo dichiarato è richiamare all’attenzione tutti i soggetti coinvolti nella filiera, dall’agenzia marittima al comandante della nave, dagli operatori portuali fino agli organismi di controllo, affinché vengano rispettate le norme e scongiurati rischi per la salute pubblica e per l’ambiente.

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