Il Riparo dell’Oscurusciuto entra ufficialmente nel percorso di candidatura Unesco

GINOSA - Il Riparo dell’Oscurusciuto entra ufficialmente nel percorso di candidatura Unesco avviato dalla Giunta regionale pugliese per le Grotte carsiche di età preistorica, un dossier che coinvolge 11 siti distribuiti sul territorio regionale. La notizia segna un passaggio rilevante per la comunità ginosina e per l’intera area delle Gravine, confermando il valore scientifico e culturale di uno dei luoghi più importanti per lo studio dell’uomo di Neanderthal.

A sottolineare la portata dell’iniziativa è il consigliere regionale Marco Galante, che ricorda l’impegno portato avanti negli anni per la tutela e la valorizzazione del sito. Nel bilancio di previsione 2022, grazie a un suo emendamento, sono stati destinati 100.000 euro per interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità del Riparo, preservarne il patrimonio storico e rafforzarne la fruizione in sicurezza.

Le risorse stanziate hanno consentito all’amministrazione comunale di attivare opere di tutela e messa in sicurezza, passaggi ritenuti fondamentali per consolidare il valore culturale e il potenziale attrattivo dell’area. Un lavoro che si inserisce in una strategia più ampia di promozione del Parco Terra delle Gravine, portata avanti negli anni con l’obiettivo di rendere il patrimonio paesaggistico e archeologico sempre più accessibile.

Secondo Galante, l’avvio dell’iter Unesco rappresenta un ulteriore passo avanti per la valorizzazione del patrimonio culturale locale e uno strumento concreto per la destagionalizzazione del turismo, con ricadute positive sullo sviluppo economico del territorio. Il riconoscimento internazionale, se raggiunto, contribuirebbe a proiettare il Riparo dell’Oscurusciuto e l’intero paesaggio delle Gravine in una dimensione di visibilità mondiale.