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Meteo estremo e agricoltura in difficoltà, Coldiretti chiede interventi urgenti alla Regione

Dopo un autunno segnato da 31 eventi estremi, l’inverno si apre su un territorio fragile. Danni diffusi alle campagne pugliesi e appello per assicurazioni agevolate e sostegni finanziari

Meteo estremo e agricoltura in difficoltà, Coldiretti chiede interventi urgenti alla Regione

Eventi estremi nelle campagne pugliesi

BARI - Il solstizio d’inverno di domenica 21 dicembre ha sancito ufficialmente l’inizio della stagione fredda, chiudendo uno degli autunni più complessi degli ultimi anni per la Puglia. A tracciarne il bilancio è Coldiretti Puglia, che segnala una lunga sequenza di 31 eventi meteorologici estremi capaci di lasciare conseguenze evidenti sul territorio e sul comparto agricolo.

Secondo i dati diffusi dall’organizzazione agricola, nel corso dell'autunno 2025 la regione è stata colpita da 12 nubifragi, 18 tornado e 1 violenta tempesta di fulmini, oltre a numerosi episodi di smottamenti e allagamenti. Situazioni che, sottolinea Coldiretti, sono state aggravate anche da carenze manutentive e dalla mancata realizzazione di opere di bonifica dei canali di scolo affidati ai consorzi competenti.

Alla luce di questo scenario, Coldiretti Puglia sollecita la Regione Puglia ad assumere decisioni immediate e operative a tutela delle imprese agricole, indicando due priorità considerate non più rinviabili. La prima riguarda l’introduzione di contributi integrativi regionali alle polizze assicurative agricole, ritenuti indispensabili per rendere realmente accessibili le coperture contro le calamità naturali. Gli eventi climatici estremi, viene evidenziato, non rappresentano più un’eccezione ma una condizione strutturale con cui le aziende sono costrette a confrontarsi, spesso senza adeguate tutele.

La seconda richiesta è legata al sostegno economico e finanziario alle aziende agricole in difficoltà, colpite non solo dalle calamità ma anche dalle crisi di mercato e dall’aumento dei costi di produzione. Coldiretti indica come necessari strumenti rapidi e mirati, come l’accesso al credito agevolato, misure di liquidità immediata e interventi straordinari in grado di evitare la chiusura delle imprese e la perdita di posti di lavoro. Si tratta, precisa l’associazione, di azioni che dovrebbero segnare una chiara discontinuità nei primi 100 giorni di governo regionale.

Nel frattempo, gli effetti degli eventi estremi sono già visibili in molte aree della Puglia, con campi allagati, raccolti compromessi, serre danneggiate e alberi sradicati, a testimonianza di fenomeni sempre più improvvisi e intensi che colpiscono colture, strutture agricole e infrastrutture rurali.

L’arrivo dell’inverno, conclude Coldiretti Puglia, si inserisce dunque in un contesto di forte fragilità, nel quale le aziende agricole devono affrontare non solo il fisiologico rallentamento stagionale, ma anche costi e perdite legati a un clima sempre più instabile. Una stagione che rientra nella norma per quanto riguarda i valori medi, ma caratterizzata da fasi molto dinamiche, sbalzi termici marcati e precipitazioni distribuite in modo irregolare. Elementi che confermano come gli eventi estremi non possano più essere considerati episodi isolati, ma segnali concreti di un cambiamento climatico che incide direttamente sulla produzione agricola e sulla sicurezza del territorio.

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