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Bari

"Gli acquisti di Natale facciamoli nei negozi delle nostre città"

L’appello di Confcommercio Bari e Bat: sostenere i negozi di vicinato che sono decisivi per l’economia, l’occupazione e la vita dei centri urbani

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BARI – Sostenere i negozi di prossimità durante le festività natalizie significa difendere un pezzo fondamentale dell’economia locale e della vita quotidiana delle città. È l’appello lanciato da Confcommercio Bari-Bat ai cittadini, chiamati a orientare i propri acquisti verso il commercio di vicinato in un periodo cruciale per migliaia di piccole e medie imprese del territorio.

Il Natale rappresenta infatti una fase determinante per molte attività commerciali che, nonostante il peso dell’aumento dei costi e una domanda ancora prudente, continuano a garantire occupazione, servizi e presidio sociale nei quartieri e nei centri cittadini. Le stime di Confcommercio indicano segnali di cauta ripresa dei consumi natalizi, ma evidenziano allo stesso tempo una forte attenzione delle famiglie al contenimento della spesa.

In questo scenario, privilegiare i negozi di prossimità non è solo una scelta economica, ma anche un investimento sulla vivacità urbana, sulla sicurezza delle strade e sulla qualità dell’offerta commerciale. Il commercio locale, sottolinea l’associazione, contribuisce in modo diretto a mantenere vivi i centri abitati e a contrastare il rischio di desertificazione commerciale.

A rimarcarlo è il presidente di Confcommercio Bari-Bat, Vito D’Ingeo, che evidenzia come il valore del commercio di vicinato vada oltre il semplice acquisto. Competenza, rapporto diretto con il cliente, qualità dei prodotti, assistenza e attenzione alle esigenze del territorio rappresentano elementi distintivi di un sistema che rafforza le relazioni sociali, sostiene l’artigianato e valorizza le eccellenze locali.

Sul fronte dei consumi, la spesa media per famiglia è stimata in 1.964 euro, con un incremento di 53 euro rispetto allo scorso anno. Questo aumento, tuttavia, non si tradurrà in una crescita significativa del budget destinato ai regali natalizi, che resterà sostanzialmente stabile: 211 euro pro capite, contro i 210 euro del 2024. La tendenza emergente riguarda piuttosto la propensione a concedersi piccoli piaceri personali, con maggiore attenzione a elettrodomestici, ristorazione, spettacoli teatrali e cinematografici, visite ai musei e al benessere.

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