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Il fatto

Ex esponente della Scu nel Tarantino sparito nel nulla, ritrovata l'auto

L'uomo, di 54 anni, non è rientrato a casa dopo una telefonata ai familiari. Ritrovata l’auto in centro a Manduria, indagini a tutto campo dei carabinieri

Un posto di blocco

Un posto di blocco

MANDURIA - È una vicenda ancora senza risposte quella che riguarda Antonio Campeggio, 54 anni, di cui si sono perse le tracce dal primo pomeriggio di venerdì. L’uomo, in passato figura di rilievo della frangia manduriana della Sacra Corona Unita, aveva contattato i familiari annunciando un rientro a breve, ma a quell’ultima comunicazione non è mai seguito il ritorno a casa.

Con il passare delle ore, e davanti al silenzio prolungato e al telefono cellulare risultato irraggiungibile, è scattato l’allarme. I parenti hanno quindi formalizzato la denuncia di scomparsa ai carabinieri di Manduria, che hanno immediatamente avviato le attività di ricerca.

Un primo riscontro investigativo è arrivato dal sistema Gps della Citroën utilizzata da Campeggio. Il veicolo è stato individuato nel centro cittadino, regolarmente parcheggiato, chiuso a chiave e privo di qualsiasi segno di effrazione, un dettaglio che al momento non chiarisce le circostanze dell’allontanamento.

I militari della compagnia locale stanno ora concentrando l’attenzione sull’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, con l’obiettivo di ricostruire gli ultimi spostamenti dell’uomo e accertare se, dopo aver lasciato l’auto, abbia incontrato qualcuno o si sia allontanato in altro modo. Al momento, fanno sapere gli investigatori, nessuna ipotesi viene esclusa.

I familiari escludono l’idea di un allontanamento volontario. Secondo quanto riferito, Campeggio era profondamente legato ai figli e conduceva una vita scandita da abitudini consolidate, mai interrotte fino alla scomparsa. L’uomo era in stato di libertà, ma sottoposto a libertà vigilata, e da tempo lavorava in un’azienda agricola del territorio.

Il suo passato giudiziario, caratterizzato da condanne e procedimenti nell’ambito di inchieste antimafia, contribuisce a rendere il quadro particolarmente complesso e delicato. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, mentre resta da chiarire cosa sia accaduto dopo quell’ultima telefonata che, per ora, segna l’ultimo contatto certo.

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