Infrastrutture sociali, via libera a 11 milioni di euro con il Just Transition Found per Taranto

TARANTO – La Regione Puglia accelera sul rafforzamento del welfare territoriale e avvia ufficialmente la procedura negoziale per la selezione degli interventi finanziabili nell’ambito della Procedura 2.8.4 – Infrastrutture sociali del Piano Territoriale JTF 2021-2027 della Provincia di Taranto. Con l’approvazione dell’avviso per la ricognizione delle proposte progettuali, il Dipartimento Welfare regionale apre la fase che porterà al finanziamento di interventi di riqualificazione di edifici pubblici destinati a servizi di cura e inclusione sociale.

La misura mette a disposizione oltre 11 milioni di euro, risorse destinate a colmare il deficit infrastrutturale che caratterizza la provincia di Taranto, indicata dal PN JTF come area con una dotazione di servizi sociali inferiore alla media regionale. L’obiettivo dichiarato è costruire un modello di welfare territoriale più solido, capace di integrare strutture tradizionali e soluzioni sperimentali, orientate a servizi innovativi e calibrati sui bisogni reali delle comunità locali.

A sottolineare il valore strategico dell’intervento è il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che parla di un programma di investimenti rilevante non solo sul piano economico, ma anche per la prospettiva che offre alla città e al territorio, puntando su spazi accessibili, sicuri e inclusivi come strumenti di coesione sociale e di pari opportunità.

Gli interventi finanziabili riguardano manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di immobili pubblici già destinati, o da destinare, a servizi essenziali rivolti a minori, anziani, persone con disabilità e cittadini in condizioni di fragilità sociale.

Il percorso di selezione è articolato in 2 fasi, pensate per garantire il coinvolgimento diretto dei territori e una puntuale rispondenza dei progetti ai bisogni locali. Nella prima fase sono chiamati in causa gli Ambiti Territoriali Sociali della provincia di Taranto, ovvero Ginosa, Grottaglie, Manduria, Martina Franca, Massafra e Taranto. Ogni Ambito potrà candidare fino a 2 interventi, individuati in sede di coordinamento istituzionale, per un importo massimo complessivo pari a 1.868.649,35 euro. La valutazione sarà incentrata sulla coerenza con i Piani Sociali di Zona, sulle priorità emerse dal lavoro congiunto tra i Comuni e sulla capacità delle proposte di rispondere in modo efficace alle fragilità del territorio.

La seconda fase coinvolgerà i Comuni selezionati, chiamati a presentare progetti completi e dettagliati. In questa fase la Regione procederà alla verifica degli aspetti tecnici, sociali e operativi degli interventi, valutandone la concreta realizzabilità, la sostenibilità nel tempo e l’impatto stabile sul contesto locale. Il contributo regionale potrà coprire fino al 100% dei costi ammissibili, con la possibilità per gli enti locali di integrare risorse proprie. Al termine dell’iter sarà approvato l’elenco definitivo delle operazioni finanziate.

Attraverso questa linea di intervento, la Regione Puglia mira a potenziare la capacità delle strutture sociali, migliorare l’accesso ai servizi e le pari opportunità, favorire nuova occupazione nel settore socio-assistenziale e accompagnare la popolazione nel percorso di transizione ecologica, attenuandone gli impatti sociali ed economici.

I termini per la presentazione delle candidature sono già fissati. Gli Ambiti Territoriali Sociali dovranno trasmettere le proposte entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, mentre i Comuni ammessi alla seconda fase avranno 90 giorni dalla notifica formale per inviare i progetti definitivi. Le istanze dovranno essere inoltrate esclusivamente via PEC all’indirizzo terzosettore.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it .

Per la Regione Puglia, il Just Transition Fund si conferma così non solo come strumento finanziario, ma come leva strategica per accompagnare il territorio verso un modello di comunità più inclusivo, innovativo e preparato alle sfide della transizione ecologica ed economica.