Conti comunali, il M5S e lo spettro del dissesto

TARANTO - Una richiesta di chiarezza immediata sui conti del Comune arriva dal Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle, che esprime forte preoccupazione dopo le più recenti osservazioni formulate dalla Corte dei Conti sullo stato finanziario dell’Ente. I pentastellati parlano di una situazione che impone “un’operazione verità” per permettere ai cittadini di conoscere con precisione la consistenza dei crediti inesigibili, l’ammontare dei debiti fuori bilancio e gli effetti che queste criticità potrebbero avere sui servizi essenziali.

Secondo il M5S, le rilevazioni dei magistrati contabili mostrano un deterioramento progressivo dei parametri di bilancio, con una crescita “anomala” dei residui attivi e dei crediti di dubbia esigibilità. Un trend che, avvertono, rischia di trasformare l’avanzo di amministrazione in un dato puramente tecnico, privo di ricadute concrete sulla capacità dell’Ente di rispondere ai bisogni della città. A questo si aggiunge l’aumento costante dei debiti fuori bilancio e dei contenziosi, che sottrae risorse utilizzabili per investimenti, servizi e politiche di sviluppo.

Il Movimento punta inoltre l’attenzione sulla situazione della società partecipata Kyma Ambiente, chiedendo informazioni aggiornate sulle passività e sui rapporti economici con il Comune. “La gestione delle partecipate – osservano – è un nodo irrisolto che non può più essere rinviato: occorre capire la reale sostenibilità dei servizi e gli eventuali rischi per l’Ente”.

Alla luce di questo quadro, il gruppo territoriale sollecita l’Amministrazione a fornire dati verificabili e a illustrare quali strategie intenda mettere in campo per ripristinare equilibrio e trasparenza nei conti comunali. “Taranto – aggiungono – non può permettersi altri fallimenti, né una nuova stagione di sacrifici imposti ai cittadini per errori della politica”.

Il M5S conclude con un appello alla responsabilità istituzionale, chiedendo un monitoraggio costante della situazione finanziaria, un controllo rigoroso delle spese e il pieno recupero delle entrate. Solo un coinvolgimento reale della comunità e una gestione accurata delle risorse, sostengono, potranno impedire che la città torni a confrontarsi con lo spettro del dissesto.