Operazione “Ura”, nuovo arresto consegnato all’Italia: seconda estradizione in meno di un mese

BARI - A distanza di pochi giorni dall’estradizione del 21 novembre, un nuovo arrestato dell’operazione internazionale “Ura” è stato consegnato alle autorità italiane. Nella serata di ieri, infatti, un cittadino albanese detenuto nel carcere di Tirana è stato trasferito in Italia, completando la seconda estradizione nell’arco di meno di un mese. Si tratta di un ulteriore passo nella collaborazione tra Italia e Albania nella lotta al narcotraffico internazionale, settore in cui le organizzazioni criminali albanesi continuano a esercitare un ruolo di primo piano.

Operazione “Ura”, estradato in Italia il cittadino albanese arrestato a Durazzo

L’uomo, fermato il 21 maggio 2025 nell’ambito dell’inchiesta internazionale su traffico di droga, riciclaggio e abuso d’ufficio, è stato trasferito a Roma e condotto nel carcere di Rebibbia

L’uomo era stato arrestato a Durazzo il 21 maggio 2025, all’interno del vasto dispositivo investigativo sviluppato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla SPAK di Tirana, con il supporto dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza presente nella capitale albanese. L’inchiesta aveva portato all’emissione di misure cautelari personali e patrimoniali tra Italia, Albania e Belgio a carico di 52 persone, accusate a vario titolo di traffico internazionale di droga, riciclaggio e abuso d’ufficio.

L'uomo estradato è arrivato all’aeroporto di Roma Fiumicino, scortato dal personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Dopo le procedure formali svolte dagli operatori della Direzione Investigativa Antimafia e della Polaria, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Rebibbia.

L’operazione rappresenta un nuovo tassello nella strategia investigativa congiunta tra Bari e Tirana e conferma l’impegno reciproco dei due Paesi nel contrastare traffici illeciti che si sviluppano su scala transnazionale.

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