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Coldiretti Puglia

Consumi alimentari in crescita in Puglia: più acquisti di prodotti freschi e attenzione all’origine

Nel primo semestre 2025 aumentano volumi e frequenza degli acquisti domestici. Ortaggi, uova, pesce fresco, formaggi freschi e pane tra i prodotti più richiesti

Un carrello della spesa

Un carrello della spesa

BARI – Nei primi sei mesi del 2025 i consumi alimentari delle famiglie mostrano un incremento significativo rispetto allo stesso periodo del 2024, con una domanda sempre più orientata verso qualità, origine certificata e prodotti freschi. I dati, diffusi da Coldiretti Puglia sulla base dell’ultimo report Ismea, indicano un mercato interno in espansione, sostenuto soprattutto dal maggior numero di acquisti registrati in diverse categorie chiave.

Tra i comparti più dinamici emergono gli ortaggi freschi, in aumento del 4,9 per cento, le uova con un rialzo del 7,5 per cento, il pesce fresco in crescita del 3,7 per cento, i formaggi freschi con un più 5,3 per cento e il pane, che segna un incremento del 4,9 per cento. La frequenza d’acquisto risulta aumentata del 10 per cento su base annua in tutte le aree del Paese, segnale di un rinnovato rapporto tra i consumatori e il mercato alimentare domestico.

Le analisi evidenziano una trasformazione delle abitudini di spesa. Negli ultimi tre anni il 73 per cento degli italiani dichiara di prestare maggiore attenzione alla tracciabilità e all’origine dei prodotti, mentre il 68 per cento privilegia alimenti locali e di stagione. Il canale ritenuto più affidabile è l’acquisto diretto dagli agricoltori, indicato dal 73 per cento degli intervistati. Seguono i mercati contadini, considerati sicuri dal 69 per cento, quindi i negozi di vicinato con il 56 per cento e, infine, supermercati e ipermercati che si fermano al 48 per cento.

A incidere nelle scelte degli italiani è anche la crescente diffusione dei cibi ultra formulati, prodotti industriali caratterizzati da lunghi elenchi di ingredienti e additivi. Secondo il Censis, otto italiani su dieci chiedono che questi alimenti vengano esclusi dalle mense scolastiche, una posizione influenzata dall’esempio della California, che ha introdotto una normativa specifica a tutela dei più giovani.

Sul fronte della salute pubblica, l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia un consumo giornaliero di 400 grammi di frutta e verdura per contrastare sovrappeso e patologie correlate. Coldiretti segnala che negli ultimi vent’anni le persone obese sono aumentate del 36 per cento, quelle in sovrappeso del 7 per cento, e che oggi il fenomeno riguarda il 46 per cento della popolazione adulta, pari a oltre 23 milioni di individui. Le proiezioni indicano che una riduzione del 20 per cento dell’introito calorico da cibi ricchi di zuccheri e grassi potrebbe evitare fino a 688mila casi di malattie croniche entro il 2050, con un risparmio stimato in 12 miliardi di euro.

In Puglia l’intero sistema alimentare si regge sull’attività di oltre 100mila aziende agricole e zootecniche, più di 5mila imprese di trasformazione e una rete diffusa di punti vendita che comprende negozi, supermercati, discount e mercati di Campagna Amica. Coldiretti richiama l’esigenza di accordi di filiera stabili tra agricoltura e industria, con obiettivi definiti sulla qualità e sui volumi produttivi e con prezzi che non scendano sotto i costi di produzione, come previsto dalla normativa contro le pratiche sleali.

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