Istituto Tumori, tempi record per i pazienti oncologici: il 95% delle urgenze evase entro 72 ore

BARI - L’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari si conferma un’eccellenza nazionale nella gestione dei percorsi oncologici, con risultati che testimoniano un’organizzazione solida e tempi di accesso tra i più rapidi in Italia. Secondo i dati del monitoraggio condotto da InnovaPuglia nell’ambito del Piano Nazionale per il Governo delle Liste di Attesa (PNGLA), nel primo semestre del 2025 sono state monitorate oltre 16 mila prestazioni di primo accesso, con percentuali di rispetto dei tempi che sfiorano la perfezione.

Le visite urgenti vengono garantite entro 72 ore nel 95,3% dei casi, mentre per le prestazioni a priorità breve la puntualità raggiunge il 97,4%, e per quelle programmate la copertura è totale. Numeri che confermano la capacità dell’Istituto di assicurare continuità assistenziale e cure tempestive, riducendo al minimo l’attesa per i pazienti oncologici.

Un contributo determinante arriva dal Centro di Orientamento Oncologico (Coro), cuore operativo della rete di presa in carico. “Garantire tempi di accesso rapidi per i pazienti oncologici è un obiettivo strategico per la sanità pubblica – ha spiegato Alessandro Delle Donne, commissario straordinario dell’Istituto –. Il Coro rappresenta una piattaforma moderna e dinamica che, con l’evoluzione del TeleCoro, realizza la visione del PNRR verso una sanità territoriale più vicina, digitale e continua, capace di seguire il paziente lungo tutto il percorso di cura”.

Il sistema si fonda su un modello multidisciplinare che integra oncologi, radiologi, chirurghi, ginecologi e personale infermieristico, garantendo un percorso unitario dalla diagnosi alla terapia, fino al monitoraggio post-trattamento. La collaborazione tra unità operative consente di anticipare gli approfondimenti diagnostici e di accompagnare i pazienti in modo coordinato in tutte le fasi della malattia.

Anche l’area ginecologica registra risultati di rilievo, con oltre 1.600 prime visite e 1.400 ecografie monitorate nel semestre. Entrambe le prestazioni mostrano livelli di aderenza superiori all’85% nelle classi programmate, a conferma dell’efficienza dei processi clinici.

Parallelamente, l’Istituto ha avviato una rimodulazione organizzativa per migliorare ulteriormente i tempi di attesa, mantenendo al contempo l’elevato standard qualitativo delle prestazioni oncologiche prioritarie.

Il monitoraggio previsto dal PNGLA, basato su criteri di trasparenza e verifica nazionale, si conferma uno strumento essenziale di controllo e miglioramento per la sanità pubblica pugliese. I dati del primo semestre 2025 restituiscono l’immagine di un Istituto in crescita, capace di coniugare innovazione, efficienza e centralità del paziente in un modello che guarda al futuro della cura oncologica.