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Palagianello

L’Arma dei Carabinieri in prima linea contro le truffe agli anziani

Grande partecipazione all’incontro promosso nella parrocchia “Regina del Santo Rosario” per sensibilizzare la comunità sulla prevenzione dei raggiri. Il Maggiore Mazzotta: “Difendere gli anziani è un dovere sociale”

L'incontro con i carabinieri a Palagianello

L'incontro con i carabinieri a Palagianello

PALAGIANELLO - Un pomeriggio di confronto, prevenzione e solidarietà per dire no alle truffe ai danni degli anziani. Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’auditorium “Don Vincenzo Paradiso” di Palagianello, un’iniziativa promossa dalla parrocchia “Regina del Santo Rosario”, guidata da don Gianni Magistro, dedicata alla sensibilizzazione della cittadinanza contro i raggiri che colpiscono soprattutto le persone più fragili.

All’incontro hanno partecipato il Maggiore Fausto Mazzotta, comandante della Compagnia Carabinieri di Castellaneta, l’avvocato Antonio Maria La Scala, docente universitario, e la dottoressa Graziella Iennuso, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. L’auditorium era gremito di cittadini, in particolare di anziani accompagnati da familiari e volontari, segno di un forte interesse per il tema.

Durante il dibattito sono stati illustrati i comportamenti da adottare in caso di tentativo di truffa, a partire dall’invito a chiamare subito le Forze dell’Ordine (112), contattare un parente o un vicino, non far entrare estranei in casa e non fornire mai dati personali o bancari. Gli esperti hanno presentato le diverse tipologie di raggiri più diffuse, dalla “telefonata del falso maresciallo” alla visita del “finto tecnico”, spiegando come i truffatori sfruttino paura, urgenza e fiducia per ingannare le vittime.

Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo dell’Arma dei Carabinieri, impegnata non solo nel contrasto ma anche nella prevenzione e informazione. «La tutela degli anziani non è solo un compito operativo ma un impegno sociale», ha sottolineato il Maggiore Mazzotta, ricordando le numerose campagne portate avanti dall’Arma per formare e proteggere i cittadini più vulnerabili.

L’incontro ha rappresentato un momento di educazione civica e comunitaria, in cui la collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni religiose e cittadini si è rivelata la chiave per costruire una rete di fiducia e sicurezza sul territorio.

Il messaggio finale, condiviso da tutti i relatori, è stato chiaro: la conoscenza è la prima difesa contro le truffe. Diffondere le informazioni acquisite, prestare attenzione ai segnali di rischio e collaborare con i Carabinieri significa proteggere sé stessi e gli altri, rafforzando il senso di comunità e la sicurezza collettiva.

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