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Palagiano

“Corse illegali di fuoristrada e cavalli che devastano le dune di Pino di Lenne”

Legambiente chiede al Comune e alle forze dell’ordine un intervento urgente per fermare i danni ambientali lungo la fascia costiera. Presentato un esposto per intensificare la vigilanza e installare segnaletica di divieto

Legambiente: “Fuoristrada e cavalli devastano le dune di Pino di Lenne”

Legambiente: “Fuoristrada e cavalli devastano le dune di Pino di Lenne”

PALAGIANO - Le dune di Pino di Lenne sono sotto assedio. È l’allarme lanciato da Legambiente Palagiano, che denuncia una situazione sempre più grave lungo la fascia costiera, dove i fuoristrada continuano a percorrere arenili e macchia mediterranea, trasformando interi tratti in veri e propri sentieri sterrati. “Le immagini parlano da sole”, afferma il presidente del circolo locale, Cosimo Monaco, che ha inviato un esposto formale alle autorità competenti per chiedere provvedimenti immediati.

L’associazione ambientalista segnala che queste “scorribande” non si sono mai fermate, nemmeno con la fine della stagione estiva. “Abbiamo documentato queste pratiche già in estate – ricorda Monaco – durante la vigilanza sul nido di tartaruga Caretta caretta, che abbiamo sorvegliato per oltre 70 giorni. In quelle settimane siamo arrivati perfino a fermare auto in piena notte per proteggere l’area di nidificazione”.

Ma i controlli successivi hanno rivelato che l’inciviltà continua anche nei mesi invernali, con veicoli che solcano dune e vegetazione, provocando quella che Legambiente definisce una vera e propria “desertificazione” dei tratti sabbiosi.

“È evidente – sottolinea Monaco – che si tratta di comportamenti vietati e gravemente dannosi. Le dune costiere rappresentano un ecosistema fragile e tutelato, parte integrante del Sito di Interesse Comunitario IT9130006 “Pinete dell’arco jonico”, riconosciuto come habitat prioritario. Nelle stesse aree, inoltre, nidifica il Fratino, una specie protetta che trova rifugio proprio su questi litorali”.

Accanto al problema dei fuoristrada, Legambiente denuncia anche la presenza di cavalli e cavalieri che percorrono la spiaggia come in un maneggio, spesso salendo sulle dune e senza curarsi di rimuovere gli escrementi degli animali. “In molte località italiane – si legge nel comunicato – le passeggiate a cavallo sono regolamentate o limitate a zone specifiche per proteggere la fauna e la vegetazione. Da noi, invece, sembra tutto permesso”.

Per fronteggiare quella che definisce una “situazione fuori controllo”, l’associazione ha inoltrato una richiesta di intervento al sindaco di Palagiano, al comando di Polizia Locale, ai Carabinieri Forestali di Ginosa Marina, ai Carabinieri per la Biodiversità di Martina Franca e alla Capitaneria di Porto di Taranto.

Nell’esposto, Legambiente chiede di intensificare la vigilanza sulla costa, di emanare provvedimenti specifici di tutela e di installare segnaletica chiara che indichi i divieti e le relative sanzioni per chi danneggia l’ambiente.

“Serve una risposta immediata – conclude Monaco – per fermare la distruzione delle nostre dune e proteggere un patrimonio naturalistico che appartiene all’intera comunità. Se non si interviene subito, rischiamo di perdere per sempre uno dei tratti più preziosi della costa ionica”.

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