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Grottaglie

"Chiarezza sui tempi del progetto Radia WindRunner: iter amministrativo ormai agli sgoccioli»

L’interpellanza urgente del Consigliere Pd Petrarulo riguarda la Conferenza dei Servizi per lo stabilimento aerospaziale all’aeroporto “Marcello Arlotta”. In gioco ci sono 2.500 posti di lavoro e la partenza dei cantieri a gennaio 2026

Un rendering dell'aeroporto di Taranto-Grottaglie

Un rendering dell'aeroporto di Taranto-Grottaglie

GROTTAGLIE - Il destino del progetto Radia WindRunner, un insediamento industriale di grande valenza strategica ed economica per Grottaglie con la previsione di 2.500 posti di lavoro, ha tempi ormai stringenti per la conclusione dell'iter amministrativo. Il consigliere comunale Ciro Petrarulo del Partito Democratico (PD) ha presentato un'interpellanza urgente a risposta scritta e orale al sindaco di Grottaglie per chiedere chiarezza sullo stato di avanzamento della Conferenza dei Servizi (CdS).

Il programma industriale di Radia è chiaro. L'avvio dei lavori di costruzione dello stabilimento presso l'aeroporto “Marcello Arlotta” è fissato per gennaio 2026. Questo obiettivo è ritenuto “condizione essenziale” per rispettare le tappe di assemblaggio e il primo volo previsto nel 2029. A tal proposito, il consigliere Petrarulo sottolinea che la conclusione della CdS decisoria e la sottoscrizione dell’Accordo di Programma sono “indispensabili e non procrastinabili” oltre dicembre 2025, per consentire la programmata apertura del cantiere.

L’urgenza è dettata dal calendario. I termini legali massimi per la Conferenza dei Servizi variano tra 45 e 90 giorni per progetti che coinvolgono “interessi sensibili”. Partendo da ottobre 2025, la finestra temporale per la chiusura del procedimento amministrativo è “estremamente stretta e priva di margini per eventuali rinvii”.

Un eventuale ritardo della CdS, avverte Petrarulo, determinerebbe lo slittamento dell’avvio dei cantieri, rischiando di compromettere “l’intero programma industriale, l’affidabilità del territorio e il conseguente accesso ai finanziamenti”.

Con l'interpellanza si chiede pertanto al sindaco di riferire su:
– lo stato di avanzamento del procedimento e quale ente (Comune, Regione Puglia o altro) sia l’amministrazione procedente;
– se la CdS sia stata formalmente indetta, quale sia il termine perentorio fissato per la sua conclusione e quali azioni specifiche siano state adottate per evitare slittamenti e garantire l’avvio del cantiere a gennaio 2026;
– se siano state riscontrate criticità, rilievi o richieste di integrazione documentale dalle amministrazioni preposte ai vincoli (ambientali, paesaggistici, ecc.) che potrebbero portare a sospensioni dei termini e quali misure siano state predisposte per mitigarne l’impatto.

Un punto nodale dell'interpellanza riguarda l’applicazione della Legge Regionale n. 28/2017 sulla Partecipazione, che promuove la trasparenza e il dialogo con i cittadini. L’articolo 9 impone infatti di rendere pubblica la discussione in anticipo rispetto al processo autorizzativo, specialmente se le valutazioni (VIA/VAS) ricadono nella competenza regionale.

Il consigliere chiede se sia stata attivata una “sessione partecipativa preliminare” o una forma di consultazione allargata ai sensi dell’articolo 9, e quali iniziative siano state intraprese per coinvolgere attivamente la cittadinanza e i Comuni limitrofi, al fine di garantire “l’accettazione sociale del progetto”.

Il consigliere Petrarulo sollecita una risposta scritta e la discussione dell’interpellanza in Consiglio Comunale. La comunità attende ora risposte concrete per comprendere se il progetto WindRunner, fondamentale per l’occupazione e per l’economia locale, riuscirà a rispettare la scadenza di inizio 2026.

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