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Ostuni

Al via il Festival della Cooperazione Internazionale: otto giorni di incontri, arte e dialogo per un mondo più giusto

Dal 11 al 19 ottobre Ostuni e San Vito dei Normanni ospitano la nona edizione della rassegna promossa da AIFO e RIDS, dedicata al futuro delle istituzioni globali e alla cultura della pace

Migranti nel Mediterraneo

Migranti nel Mediterraneo

Ostuni - Prenderà il via sabato 11 ottobre la nona edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, che fino a domenica 19 ottobre coinvolgerà le città di Ostuni e San Vito dei Normanni. L’iniziativa è promossa da AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) e dalla RIDS – Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, con il patrocinio degli enti locali e di partner internazionali.

Il Festival, che rientra nella Campagna AIFO per l’Inclusione 2025, si concentrerà su un tema di grande attualità: “La cooperazione internazionale e il futuro delle istituzioni globali”. Un argomento che assume particolare rilievo in un’epoca segnata da conflitti armati, crisi ambientali e crescenti disuguaglianze sociali.

Come spiegano gli organizzatori, l’obiettivo è offrire uno spazio di riflessione e azione concreta per rilanciare il ruolo delle istituzioni sovranazionali e promuovere una cooperazione fondata su pace, giustizia e inclusione. Il contesto geopolitico attuale – dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente fino alle crisi migratorie nel Mediterraneo – ha reso evidente la fragilità del sistema multilaterale, mettendo in discussione la capacità delle Nazioni Unite di garantire la convivenza pacifica tra i popoli.

In un mondo attraversato da guerre e crisi umanitarie, è urgente interrogarsi sul ruolo delle istituzioni globali nate per custodire la pace e la cooperazione – ha dichiarato Franco Colizzi, coordinatore del Festival –. Non possiamo abbandonare l’idea di un sistema internazionale fondato sul dialogo e sulla solidarietà tra i popoli”.

Il programma della manifestazione si ispira all’Obiettivo 16 dell’Agenda ONU 2030, che promuove società pacifiche, inclusive e giuste e la costruzione di istituzioni efficaci e trasparenti. Otto giornate di dibattiti, mostre, incontri e performance artistiche animeranno le due città, creando un luogo di confronto tra cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali.

Il Festival si propone così come un laboratorio civico e culturale in cui la partecipazione diventa strumento di pace e cooperazione. Attraverso esperienze dal mondo, testimonianze dirette e momenti di approfondimento, l’iniziativa punta a rafforzare una nuova consapevolezza collettiva sul ruolo delle istituzioni globali e sulla necessità di una governance internazionale più giusta e inclusiva.

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