Notizie
Cerca
Taranto
09 Ottobre 2025 - 10:23
La protesta dei lavoratori ex Ilva - archivio
TARANTO - Un pensiero diverso: il concreto vivente che riesce ad andare oltre le divisioni, le contrapposizioni, dell'uno contro l'altro a prescindere, che rifiuta una visione dinamica...
Un pensiero che costruisca una visione, che abiliti lo sguardo alla connettività, al nuovo paradigma
E' quello che noi continuiamo a sollecitare come percorso condiviso per un esistente difficile e un futuro prossimo drammatico per il nostro territorio.
Il segretario generale della FIOM Francesco Brigati, in occasione del Consiglio di fabbrica, chiede al Governo Meloni un intervento pubblico, garanzie per l’occupazione ed il ritiro immediato del bando di vendita che considera “fallimentare”, contrario agli interessi dei lavoratori e della Città. Una posizione netta, inequivocabile, una svolta vera che difende la fabbrica, il lavoro, l'ambiente, la decarbonizzazione.
Lo fa annunciando una mobilitazione di tutto il gruppo industriale, che a Taranto culminerà il 16 ottobre con un corteo dei lavoratori che partirà dai cancelli della fabbrica siderurgica per arrivare a Palazzo di Città, dove sarà consegnato al sindaco Piero Bitetti un documento con le richieste dei lavoratori.
E' questa scelta che ha colpito la curiosità del Camaleonte. Fabbrica e Palazzo, due luoghi, due simboli: il lavoro dei tarantini e la prima Istituzione rappresentativa degli stessi. Due destini inscindibili! Senza la fabbrica non c'è lavoro né transizione ecologica! C'è solo precarietà, povertà, ulteriore miseria, per questo territorio.
Il sindacato ha il merito di dirlo con chiarezza e senza infingimenti: "Serve un ruolo pubblico forte, capace di assicurare una prospettiva industriale e sociale concreta per Taranto e per l’intero gruppo siderurgico, pretendiamo risposte concrete e immediate, è in gioco il lavoro, la salute e il futuro della nostra comunità”.
Il sindacato è consapevole che non c'è decarbonizzazione senza preridotto e senza gas. Il ruolo pubblico è fondamentale per non rinunciare alla produzione strategica dell'acciaio.
Senza acciaio non si costruisce nulla: ferrovie, ponti, navi, difesa. Su questo bisogna essere chiari. La soluzione sta in una scelta europea. A questo proposito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente dichiarato: «Un settore siderurgico forte e decarbonizzato è fondamentale per la competitività, la sicurezza economica e l'autonomia strategica dell'Unione europea. La sovraccapacità globale sta danneggiando la nostra industria. Dobbiamo agire subito: esorto il Consiglio e il Parlamento a procedere rapidamente. La Commissione continuerà a collaborare con l'industria per proteggere e creare posti di lavoro di qualità, per trovare soluzioni alle sfide comuni».
Il governo e il parlamento scelgano itinerari concreti e capaci di evitare la irreversibilità della crisi, che vorrebbe trasformare il più grande centro siderurgico d’Europa in un triste sito di archeologia industriale, con la certezza che, in quel caso, le bonifiche resterebbero incompiute. Riproporre, di fatto la condizione di Bagnoli, con un impatto ben più devastante su Taranto.
Occorre invece costruire le condizioni affinché il concreto vivente riesca ad andare oltre le divisioni, le contrapposizioni, dell'uno contro l'altro a prescindere, rifiutandosi di assumere una visione dinamica...
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA