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Brindisi

Incontro tra sindacati ed Eni: avanti con il piano di rilancio e nuovi investimenti

Vertice tra Femca Cisl e il management di Eni e Versalis. De Marco: “Progetto ambizioso per la transizione industriale, già previsti investimenti anticipati e coinvolgimento dell’indotto”

Lo stabilimento Versalis di Brindisi

Lo stabilimento Versalis di Brindisi

BRINDISI - Si è svolto ieri, mercoledì 8 ottobre, un incontro giudicato costruttivo e soddisfacente tra le organizzazioni sindacali e una delegazione di Eni e Versalis, dedicato al piano di rilancio del polo industriale brindisino e alla costituzione della nuova società che guiderà la trasformazione produttiva del gruppo. Al tavolo erano presenti i vertici aziendali, tra cui il presidente e amministratore delegato in quota Eni, che ha illustrato nel dettaglio la struttura del nuovo progetto.

Secondo quanto riferito dal segretario generale della Femca Cisl Taranto Brindisi, Marcello De Marco, la nuova società sarà articolata in quattro unità produttive principali: BESS (Battery Energy Storage System), dedicata ai sistemi di accumulo energetico; Giga Factory; Area LFP (Litio Ferro Fosfato); e Riciclo, destinata al recupero e riutilizzo di materiali.

Particolarmente rilevante l’annuncio dell’anticipo dell’investimento per la sezione BESS, che prevede l’autorizzazione fiduciaria entro la fine dell’anno e l’avvio della produzione già a fine 2026. In parallelo sarà anticipato anche l’iter formativo del personale, con corsi e programmi di aggiornamento che inizieranno entro il primo trimestre 2026, proprio per sostenere la messa in funzione del nuovo impianto.

Durante il confronto, l’azienda ha assicurato un coinvolgimento diretto dell’indotto locale nella realizzazione del progetto e ha illustrato un programma di incontri dedicati alle imprese del territorio, che proseguirà nelle prossime settimane. È stata inoltre confermata la continuità dei servizi di logistica a supporto degli impianti esistenti e di quelli futuri, così da garantire stabilità operativa durante la fase di transizione.

Eni ha inoltre manifestato disponibilità a valutare nuove manifestazioni di interesse per le aree di sua proprietà non comprese nei progetti di investimento, aprendo così la strada a ulteriori opportunità di sviluppo per il sito di Brindisi.

Come Femca Cisl continueremo a vigilare con attenzione sull’attuazione del piano – ha dichiarato De Marco – e a sollecitare l’avanzamento dei tavoli tecnici previsti dal Protocollo siglato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 15 marzo scorso, per assicurare che le fasi del progetto procedano nei tempi stabiliti”.

L’incontro di Brindisi rappresenta, secondo la Femca, un segnale concreto di rilancio industriale e di innovazione tecnologica per l’intero comparto, con prospettive di crescita legate alla transizione energetica e alla valorizzazione delle competenze locali.

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