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La storia

Taranto ricorda Giovanbattista Tedesco

Trentasei anni fa la sua scomparsa. Venne ucciso da due sicari della Scu

Giovanbattista Tedesco

Giovanbattista Tedesco

Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 1989, Giovanbattista Tedesco veniva brutalmente ucciso sotto casa sua, a Taranto, per mano di due sicari della Sacra Corona Unita. Un delitto di stampo mafioso che colpiva un uomo onesto, padre amorevole e lavoratore esemplare, colpevole solo di aver rifiutato compromessi e di essersi opposto con fermezza all’illegalità.

A distanza di 36 anni da quel tragico giorno, la città di Taranto rinnova il proprio impegno nella memoria e nella legalità, celebrando il ricordo di un uomo che ha dato la vita per i valori in cui credeva.

Giovanbattista Tedesco ha rappresentato un esempio di integrità morale, di coraggio civile e di senso del dovere. La sua storia continua a vivere nei luoghi della città che portano il suo nome:

Piazza Giovanbattista Tedesco, nel quartiere Paolo Sesto, simbolo della memoria pubblica e del rifiuto di ogni forma di sopraffazione;

La Scuola dell’infanzia “Giovanbattista Tedesco”, dove ogni giorno bambini e bambine crescono nel segno del rispetto e della legalità;

L’Aula “Giovanbattista Tedesco” del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari, dedicata allo studio del diritto e delle scienze sociali, per formare le nuove generazioni alla giustizia e all’impegno civile.

In questo giorno di ricordo e riflessione, la comunità tarantina si stringe attorno alla famiglia Tedesco, rinnovando il proprio impegno affinché il sacrificio di Giovanbattista non sia mai dimenticato, ma continui a essere un faro per le generazioni future.

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