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Monteiasi

Santissimo Crocifisso: fede, tradizione e spettacolo

Un appuntamento che non è solo religioso, ma anche propriamente identitario. Qui, dove la devozione alla Croce di Cristo si tramanda da oltre tre secoli, il 14 settembre non è solamente una data sul calendario

La processione

La processione

Monteiasi si veste prossimamente a festa. E non è una festa qualunque, ma quella che ogni settembre riaccende veramente il cuore di questa comunità jonica: la solennità del SS. Crocifisso. Un appuntamento che non è solo religioso, ma anche propriamente identitario. Qui, dove la devozione alla Croce di Cristo si tramanda da oltre tre secoli, il 14 settembre non è solamente una data sul calendario, ma è il giorno in cui Monteiasi si riconosce, si ritrova,  celebra il suo patrono. La parte religiosa, come di solito, è curata con attenzione certosina dal parroco della chiesa S.Giovanni Battista di Monteiasi don Giovanni Nigro, coadiuvato dal Comitato Feste Patronali. Il triduo di preghiera, dell’11 settembre dopo la Messa Vespertina, prevede un incontro con meditazioni e testimonianze dal titolo “ La Croce: fonte di speranza e amore”. Un incontro assai importante questo, poiché propizio e opportuno nel segnare intimamente  il ritmo spirituale stesso della comunità in questo particolare periodo dell’anno.

Il triduo continua con le Sante Messe di venerdì 12 e sabato 13 settembre, quest’ultima tenuta alle 18:30 in piazza Maria Immacolata, che prevede l’esposizione della reliquia della Santa Croce e l’apertura delle indulgenze che si terranno a partire dalle 17:30. Il clou della festa-ricorrenza arriva il 14 settembre, giorno dell’Esaltazione della Croce. Le Sante Messe scandiranno la giornata, culminando alle 18:30 con la Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Ciro Miniero, Arcivescovo Metropolita di Taranto, che si terrà all’aperto in piazza Maria Immacolata.

Come da tradizione, al termine della Santa Messa, ci sarà la caratteristica consegna da parte del Sindaco delle chiavi della città al Ss Crocifisso. Subito dopo intorno alle ore 19:30, l’attesissimo momento della Processione: lunga, partecipata, emozionante, con un fiume di fedeli che attraverserà le vie del paese, portando in alto il simbolo della fede monteiasina. Ma Monteiasi non è solo raccoglimento in queste giornate, è anche festa, musica, luci. Le luminarie della ditta LME Enzo Memmola trasformeranno il centro cittadino in un piccolo teatro a cielo aperto.

Il 13 settembre sarà il complesso musicale Città di Francavilla Fontana ad aprire il servizio musicale, mentre il giorno seguente toccherà alla banda musicale Città di Conversano, regalare emozioni in note al pubblico presente, attraverso il suo concerto sempre molto partecipato. E poi, come ogni festa patronale che si rispetti, i fuochi d’artificio domenica 14 settembre : alle 21:00 un gradito assaggio con la ditta Pirotecnica & Piro Show, che  accenderà il cielo sopra Monteiasi e a seguire verso le 22:30, un vero e proprio spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Itria Fireworks, che promette una visione da ricordare. Monteiasi non dimentica. Non dimentica con queste giornate  la sua storia, la sua fede, la sua gente. E ogni settembre lo dimostra, con una festa che è molto più di un evento: è un rito collettivo, una dichiarazione d’amore alla propria identità e alla propria fede.

Monteiasi, dove la croce parla al cuore: il libretto dedicato al Ss. Crocifisso

A Monteiasi, piccolo scrigno di fede ma anche di cultura alle porte di Taranto, si cerca di non disperdere questo prezioso patrimonio anche religioso della comunità. Qui, ad esempio,  il SS.mo Crocifisso non è solo un simulacro religioso, ma presenza viva e capace persino di far nascere proprio  da questo sentire profondo, un libretto dedicato al SS.mo Crocifisso. Frutto anche questo dell’intuizione di don Giovanni Nigro, parroco di Monteiasi e della collaborazione con CulturAmic@, una preziosa associazione culturale locale, questa altra nuova esperienza comunitaria provvede a consolidare il positivo connubio religioso-letterario, nato già nella precedente pubblicazione di successo dal titolo "Petali di devozione: omaggio a Maria”.

Pure in questo nuovo libretto, che ha segnato i locali festeggiamenti patronali settembrini, non siamo solamente in presenza di una raccolta di versi, ma di un vero e proprio atto d’amore: ogni poesia è frammento di cuore, ogni fotografia è squarcio di luce che attraversa la memoria collettiva dei monteiasini. Un progetto che raccoglie la nostalgia dei momenti e la trasforma in gratitudine e persino conversione, grazie all’impegno di CulturAmic@, sotto la supervisione finale dello stesso don Giovanni Nigro. La croce, segno di morte, in Cristo è diventata segno di vita. Questo, un concetto attualissimo e  Monteiasi, con la sua fede che non si spegne, ne è testimonianza viva dei nostri giorni.

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