Il Movimento 5 Stelle attacca: “Promesse tradite e risorse sprecate”

TARANTO - Il Movimento 5 Stelle di Taranto - in una nota - esprime forte preoccupazione per l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo, accusando il Governo di aver trasformato quella che avrebbe dovuto essere una grande occasione di crescita per la città in un’occasione mancata. Secondo i pentastellati, gli impianti sportivi previsti verranno realizzati, ma mancherebbe del tutto una visione strategica capace di garantire prospettive durature al territorio.

Il gruppo ricorda che il progetto era stato originariamente avviato durante il precedente esecutivo, con la definizione dei finanziamenti e una pianificazione che prevedeva non soltanto infrastrutture sportive ma anche opere destinate allo sviluppo complessivo della città. Nella nota si sottolinea come il Governo abbia invece cancellato gli interventi infrastrutturali programmati, tra cui l’ammodernamento dell’autostrada, il potenziamento della rete ferroviaria e l’apertura dell’aeroporto di Grottaglie.

Un altro punto critico riguarda l’ospitalità per gli atleti. Invece della costruzione di un villaggio olimpico, che secondo il Movimento sarebbe poi potuto essere riconvertito in residenza universitaria per gli studenti del polo accademico, si è scelto di ricorrere a due navi da crociera. Una soluzione che, stando alle cifre riportate, comporterà una spesa superiore a 35 milioni di euro, giudicata onerosa, temporanea e con ricadute limitate sull’economia cittadina.

Nella loro valutazione, i Giochi avrebbero dovuto consegnare a Taranto non solo nuovi impianti sportivi ma anche infrastrutture e servizi in grado di stimolare lo sviluppo economico e attrarre investimenti privati. La scelta del Governo viene invece bollata come una decisione dettata da logiche di breve periodo e da interessi politici, con il rischio di lasciare alla città soltanto un’occasione perduta.

Il Movimento 5 Stelle conclude la propria nota definendo questa gestione come un atto di pura propaganda, sottolineando che Taranto avrebbe meritato scelte lungimiranti e non, a loro dire, l’ennesima passerella politica.