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Ostuni
16 Agosto 2025 - 18:09
Angelo Pomes, sindaco di Ostuni
OSTUNI - Una bomba a mano è stata rinvenuta venerdì in una stradina a ridosso dello studio professionale del sindaco Angelo Pomes, a poca distanza dal Municipio di Ostuni. A dare l’allarme è stato un cittadino che, dopo aver parcheggiato l’auto nelle vicinanze, si è accorto della presenza dell’ordigno. L’intervento degli artificieri ha permesso di mettere in sicurezza l’area e rimuovere il pericoloso ordigno.
Secondo gli investigatori si tratta di un chiaro atto intimidatorio diretto al primo cittadino. Non è la prima volta che Pomes finisce nel mirino: alla vigilia di Ferragosto un’anonima telefonata aveva segnalato la presenza di un ordigno all’interno del Municipio, rivelatosi però un falso allarme.
Lo stesso sindaco ha commentato l’episodio con un post sui social. “È un fatto grave che non può essere sottovalutato – ha scritto –. Che si tratti o meno di un’intimidazione nei miei confronti, è un segnale che non piegherà né me né l’Amministrazione che guido. Al contrario, rafforza la determinazione a proseguire con coraggio il percorso avviato nel 2023. Continuerò a lavorare ispirandomi a trasparenza, legalità e responsabilità, con piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura. Ostuni merita rispetto e sicurezza, nessuno pensi di fermare con la paura l’impegno di chi serve questa città”.
Numerose le reazioni di solidarietà. Il capogruppo di CON in Consiglio regionale, Alessandro Leoci, ha parlato di un gesto “di estrema gravità” che colpisce non solo il sindaco ma “l’intera comunità ostunese e la Puglia”. Ha poi sottolineato come “sia intollerabile che un amministratore debba vivere sotto minaccia” ribadendo l’impegno a difendere i valori democratici.
Parole dure anche dal segretario regionale del Partito Democratico, Domenico De Santis, che ha definito il gesto una “grave intimidazione” e ha ricordato che Pomes è il 31° amministratore pugliese del PD a subire minacce o atti riconducibili a contesti criminali. “La Puglia – ha aggiunto – è tra le regioni più colpite dal fenomeno delle intimidazioni contro gli amministratori locali, come certificato dall’ultimo rapporto nazionale di Avviso Pubblico. Serve una risposta corale delle istituzioni e della società”.
Solidarietà anche dal Movimento 5 Stelle. L’eurodeputata Valentina Palmisano ha parlato di “gesto di inaudita violenza, dal chiaro messaggio mafioso”. L’esponente pentastellata ha espresso vicinanza al sindaco e alla sua famiglia, convinta che le forze dell’ordine riusciranno a individuare i responsabili. “Sono certa – ha detto – che Pomes continuerà con lo stesso impegno il suo lavoro a servizio della città, fondato sui principi di legalità ed etica sociale”.
Anche il vicepresidente della Commissione Antimafia, l'on Mauro D’Attis di Forza Italia ha voluto esprimere il suo sconcerto: "Sulla bomba a mano vicino allo studio del sindaco di Ostuni ho già sentito il primo cittadino Angelo Pomes diverse volte: dobbiamo stargli vicino, confidando nell’opera degli inquirenti su un fatto che è grave a prescindere da ogni tipo di movente che l’abbia ispirato. Come ho già anticipato recentemente, ho chiesto al Ministro Matteo Piantedosi, in sintonia con il Prefetto Luigi Carnevale, di presiedere una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza a Brindisi appena sarà possibile affinché possano essere analizzati tutti gli episodi che, nei mesi scorsi, compreso quest’ultimo, si sono verificati nel territorio brindisino. Il Ministro Piantedosi, persona esperta e scrupolosa, sta seguendo direttamente anche questo grave fatto accaduto a Ostuni e sono certo che presto assicurerà la sua presenza a Brindisi".
Il Presidente dei senatori del PD, Francesco Boccia invece ha espresso “Anche a nome delle senatrici e dei senatori del Pd, la mia solidarietà al sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, vittima di un atto intimidatorio. C’è un clima di tensione che preoccupa e che va fermato. Ringrazio le forze dell’ordine che sono prontamente intervenute per evitare conseguenze peggiori. Ad Angelo, che non si farà certo intimidire da questi gesti vigliacchi, giunga il calore del nostro abbraccio”.
Sulla stessa lunghezza d'onda il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano: "Solidarietà e vicinanza al sindaco di Ostuni, Angelo Pomes. Minacce e intimidazioni sono intollerabili e di una gravità inaudita. Continuiamo a lavorare sulla strada della legalità, per il bene delle nostre città".
Pieno sostegno e vicinanza da parte della Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone: "Non è solo una condanna a questo clima di terrore che mina i principi democratici, ma è il pieno appoggio delle Istituzioni e della politica pronta a scendere in campo con Angelo Pomes, per lottare e creare un cordone di difesa contro chi ritiene che con la paura e la violenza si debba indebolire e influenzare l’azione di un amministratore. L’attacco criminale ad un sindaco è l’attacco all’intera sua comunità. Spero che al più presto le forze dell’ordine possano individuare i responsabili per riportare serenità nella splendida città di Ostuni”.
Le indagini proseguono per chiarire dinamica e responsabilità di un episodio che ha scosso profondamente la comunità ostunese.
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