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Ex Ilva, in corso al Mimit vertice sulla decarbonizzazione dell’acciaio

Il Ministro Urso illustra il piano per Taranto: presenti i vertici di Confindustria, Federacciai e le maggiori aziende siderurgiche italiane

Adolfo Urso

Adolfo Urso

TARANTO - Il futuro dell’ex Ilva e dell’intera siderurgia italiana è al centro della riunione in corso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il ministro Adolfo Urso ha convocato i principali rappresentanti del comparto per illustrare il piano di piena decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto e le conseguenze che questo percorso avrà sull’industria nazionale.

Il vertice, organizzato in vista dell’incontro di domani dedicato all’accordo di programma interistituzionale, vede la partecipazione, tra gli altri, del presidente di Confindustria Emanuele Orsini, del presidente di Federacciai Antonio Gozzi, dei vertici delle principali aziende siderurgiche del Paese – presenti sia in sala sia collegati da remoto – e dei commissari straordinari di Ilva e Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria.

Secondo quanto trapela da fonti presenti al tavolo, Urso sta illustrando gli step e gli obiettivi del progetto di decarbonizzazione, con particolare attenzione alle ricadute industriali, economiche e occupazionali per Taranto e per il resto del sistema siderurgico italiano. Un passaggio cruciale alla vigilia del confronto formale tra Governo, enti locali e azienda, in cui si discuteranno i contenuti dell’accordo e le tempistiche per la riconversione degli impianti.

Il dossier ex Ilva, da anni al centro di tensioni politiche, industriali e sociali, torna così in primo piano con un incontro che potrebbe segnare una svolta strategica per il futuro della produzione di acciaio in Italia e per il rilancio dell’area industriale tarantina in chiave sostenibile.

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