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Corato

Anziana rapinata e ferita dopo una truffa: arrestato un 40enne a Pomigliano d’Arco

La vittima, 86 anni, aggredita mentre tentava di recuperare i gioielli consegnati al malvivente. Fratture e trauma cranico. Indagine dei Carabinieri coordinata dalla Procura di Trani

Truffe agli anziani

Truffe

CORATO - Ha finto di essere un parente in difficoltà per convincere un’anziana a consegnargli i suoi gioielli, poi, quando la vittima ha capito di essere stata ingannata, l’ha scaraventata a terra per garantirsi la fuga. È stato arrestato a Pomigliano d’Arco il 22 luglio un uomo ritenuto responsabile di truffa e rapina nei confronti di una donna di 86 anni di Corato.

L’episodio risale al 24 maggio, quando l’anziana era stata contattata telefonicamente più volte da un uomo che si era presentato come “Pino”, il genero. Con la scusa di un’urgente necessità di denaro o gioielli e la promessa di un passaggio di consegna a un presunto “ufficiale giudiziario”, l’uomo l’aveva convinta ad attendere nella sua abitazione. Poco dopo alla porta si era presentato il falso incaricato, che la donna – convinta della buona fede – aveva fatto entrare e al quale aveva consegnato monili in oro per un valore stimato di 5.000 euro.

Rendendosi conto, subito dopo, di essere stata vittima di un inganno, l’anziana aveva cercato di bloccare il malfattore aggrappandosi a lui per riprendersi i gioielli. La reazione dell’uomo era stata violenta e brutale: l’aveva strattonata e gettata a terra con forza, provocandole la frattura dello zigomo, della mano destra e un trauma cranico. Poi si era dileguato rapidamente.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Corato, coordinate dalla Procura di Trani, sono partite dall’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona e dalla verifica degli spostamenti di un’autovettura noleggiata per raggiungere Corato. Gli elementi raccolti hanno permesso di stilare un album fotografico di sospettati, mostrato alla vittima che ha riconosciuto senza esitazioni l’uomo che si era presentato alla sua porta.

Fondamentale per la riuscita dell’operazione è stata anche la collaborazione dei Carabinieri di Pomigliano d’Arco, che hanno supportato l’attività investigativa sul territorio campano.

Il GIP di Trani ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato, eseguita lo scorso 22 luglio. Un secondo indagato, risultato locatario del veicolo utilizzato per raggiungere Corato, è stato denunciato in stato di libertà.

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