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Barletta

Si aggiravano nel centro della città, due espulsi con Foglio di Via: erano noti per truffe agli anziani

Controlli straordinari della Polizia di Stato. Vietato il ritorno per tre anni ai due maggiorenni

La Polizia di Stato a Barletta

La Polizia di Stato a Barletta

BARLETTA - Si aggiravano lentamente in auto nel centro abitato di Barletta, osservando i passanti con fare sospetto. È così che tre giovani di origine campana, di 16, 19 e 20 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato nell’ambito di un’attività straordinaria di controllo del territorio, disposta per intensificare la prevenzione dei reati predatori e la tutela delle fasce più esposte, come gli anziani.

Alla richiesta di spiegazioni sul motivo della loro presenza in città, i tre hanno fornito risposte vaghe e contraddittorie, dichiarando di essere a Barletta per incontrare un conoscente di cui però non sapevano indicare né nome né indirizzo. Le verifiche successive hanno portato a galla profili penali significativi: i due maggiorenni risultano avere precedenti per truffe ai danni di anziani e reati contro il patrimonio, mentre il minorenne è noto per pregresse vicende legate agli stupefacenti.

Alla luce di quanto accertato, il Questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani ha emesso due Fogli di Via Obbligatori per i maggiorenni, con divieto di ritorno a Barletta per tre anni, oltre a una segnalazione amministrativa per uso personale di droghe. Il provvedimento si inserisce in un quadro più ampio di azioni mirate a contrastare l’aumento di truffe agli anziani registrato negli ultimi mesi in tutta la provincia.

L’episodio conferma l’efficacia del dispositivo preventivo messo in campo dalla Polizia di Stato, che punta a garantire la sicurezza dei cittadini attraverso un controllo puntuale e diffuso del territorio. Grazie a un intervento tempestivo e all’analisi dei precedenti penali, è stato possibile allontanare dal Comune tre soggetti ritenuti potenzialmente pericolosi, impedendo possibili reati e tutelando le categorie più vulnerabili.

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