Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un corpo in avanzato stato di decomposizione, condizione compatibile con una permanenza prolungata in mare, che avrebbe reso necessario attendere il riconoscimento da parte dei familiari per avere certezza sull’identità. L’ipotesi è che possa trattarsi di Pasquale Donnaloia o Antonio Dell’Amura, i due uomini dei quali non si hanno più notizie da 21 giorni.
Ci sarebbe già stata, a quanto si è appreso, una prima identificazione fotografica. In particolare potrebbe essere il 67enne Pasquale Donnaloia. I familiari si stanno recando a Crotone, insieme al personale della Capitaneria di porto di Taranto, per il riconoscimento ufficiale.
I due facevano parte del gruppo di quattro amici usciti in mare da Taranto a bordo di un’imbarcazione semicabinata per una battuta di pesca domenica 29 giugno. Dopo la partenza, dell’imbarcazione e dei suoi occupanti si erano perse le tracce, dando il via a lunghe e complesse operazioni di ricerca.
Nei giorni scorsi, il mare aveva già restituito due corpi nelle acque antistanti la Basilicata. Erano quelli di Claudio Donnaloia, 73 anni, fratello di Pasquale, e di Domenico Lanzolla, 60 anni. Ora, con questo nuovo ritrovamento, si spera di poter fare chiarezza anche sul destino degli ultimi due dispersi.
Le ricerche di Capitaneria, Guardia di finanza e vigili del fuoco proseguono, anche se non più con mezzi aerei, nel golfo di Taranto, comprendendo anche la Basilicata e la Calabria.
Le autorità attendono il completamento delle procedure di identificazione per fornire riscontri ufficiali.