Cerca

Cerca

Il fatto

Ritrovato un corpo al largo di Crotone: potrebbe essere uno dei dispersi di Taranto

Il cadavere è stato avvistato dalla Guardia costiera calabrese. Si attende il riconoscimento dei familiari per confermare l'identità. La scomparsa risale al 29 giugno

Guardia costiera

Guardia costiera

TARANTO - Potrebbe appartenere a uno dei due uomini ancora dispersi in mare dal 29 giugno scorso il corpo rinvenuto questa mattina, sabato 19 luglio, nelle acque al largo di Crotone, in Calabria. La notizia, ancora in attesa di conferme ufficiali, è stata diffusa dopo il recupero del cadavere da parte di una motovedetta della Guardia costiera calabrese, impegnata in attività di pattugliamento.

Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un corpo in avanzato stato di decomposizione, condizione compatibile con una permanenza prolungata in mare, che avrebbe reso necessario attendere il riconoscimento da parte dei familiari per avere certezza sull’identità. L’ipotesi è che possa trattarsi di Pasquale Donnaloia o Antonio Dell’Amura, i due uomini dei quali non si hanno più notizie da 21 giorni.

Ci sarebbe già stata, a quanto si è appreso, una prima identificazione fotografica. In particolare potrebbe essere il 67enne Pasquale Donnaloia. I familiari si stanno recando a Crotone, insieme al personale della Capitaneria di porto di Taranto, per il riconoscimento ufficiale.

I due facevano parte del gruppo di quattro amici usciti in mare da Taranto a bordo di un’imbarcazione semicabinata per una battuta di pesca domenica 29 giugno. Dopo la partenza, dell’imbarcazione e dei suoi occupanti si erano perse le tracce, dando il via a lunghe e complesse operazioni di ricerca.

Nei giorni scorsi, il mare aveva già restituito due corpi nelle acque antistanti la Basilicata. Erano quelli di Claudio Donnaloia, 73 anni, fratello di Pasquale, e di Domenico Lanzolla, 60 anni. Ora, con questo nuovo ritrovamento, si spera di poter fare chiarezza anche sul destino degli ultimi due dispersi.

Le ricerche di Capitaneria, Guardia di finanza e vigili del fuoco proseguono, anche se non più con mezzi aerei, nel golfo di Taranto, comprendendo anche la Basilicata e la Calabria.

Le autorità attendono il completamento delle procedure di identificazione per fornire riscontri ufficiali.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori