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Barletta

Neurologia del Dimiccoli tra le migliori d’Europa nella cura dell’ictus

L’Asl Bt ottiene altri due premi internazionali per la qualità della trombolisi: già otto i riconoscimenti ricevuti dal 2023. In arrivo nuove tecnologie e protocolli salvavita

Neurologia del Dimiccoli tra le migliori d’Europa nella cura dell’ictus

Neurologia di Barletta tra le migliori d’Europa - archivio

BARLETTA - Ancora un prestigioso risultato per l’Unità operativa di Neurologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta, che ha conquistato due nuovi Gold Awards assegnati dalla European Stroke Organisation (ESO) per l’eccellenza nella gestione terapeutica dell’ictus ischemico. I premi, relativi al quarto trimestre del 2024 e al primo trimestre del 2025, certificano la qualità delle cure erogate all’interno della struttura guidata dal dottor Maurizio Giorelli.

I riconoscimenti arrivano nell’ambito del programma Angels, che affianca la ESO nella promozione e nel monitoraggio dell’applicazione delle linee guida europee per la trombolisi, attraverso il registro internazionale SIST-MOST, in cui i centri ospedalieri inseriscono i dati di performance clinica.

Con queste ultime attestazioni, salgono a 8 i premi internazionali assegnati dal 2023 alla Neurologia del Dimiccoli: 2 Diamond, 1 Platinum e 5 Gold. Un risultato che conferma la struttura barlettana tra le eccellenze europee nella cura dell’ictus.

Ma i traguardi non si fermano qui. Sono infatti in fase di attivazione due importanti innovazioni nel cosiddetto “percorso Stroke” della Asl Bt. La prima riguarda un sistema di pre-notifica, che consentirà agli operatori del 118 di mettersi immediatamente in contatto con il neurologo di turno nel caso in cui, durante un intervento a domicilio, si sospetti un ictus. Questo permetterà l’attivazione tempestiva del percorso diagnostico-terapeutico già prima dell’arrivo del paziente in ospedale.

La seconda novità riguarda l’introduzione della TAC perfusionale, una tecnica radiologica avanzata che estenderà la finestra terapeutica per la trombolisi fino a 9 ore dall’insorgenza dei sintomi, raddoppiando così il limite attuale di 4,5 ore. Una svolta fondamentale per salvare vite e ridurre le disabilità post-ictus.

Inoltre, come ha annunciato lo stesso Giorelli, è stato recentemente approvato in Italia il nuovo farmaco trombolitico Tenecteplase, che offre vantaggi significativi rispetto al precedente Alteplase: meno effetti collaterali e somministrazione in un singolo bolo di pochi minuti. L’Asl Bt è già pronta all’approvvigionamento di questa innovazione terapeutica.

Soddisfazione è stata espressa dalla commissaria straordinaria Tiziana Dimatteo, che ha voluto ringraziare tutto il personale sanitario della rete stroke: dalla Neurologia al 118, dal Pronto Soccorso alla Radiologia d’Urgenza del Dimiccoli, fino alla Radiologia Interventistica dell’ospedale Bonomo di Andria. “È grazie alla sinergia perfetta tra questi reparti – ha dichiarato – che oggi molti pazienti riescono a sopravvivere a un evento ischemico e a evitare gravi disabilità. Il nostro obiettivo resta quello di mantenere questi standard di eccellenza, ponendo sempre il paziente al centro”.

Un lavoro di squadra che fa della Asl Bt un punto di riferimento nazionale ed europeo nella lotta all’ictus ischemico, con risultati concreti che si misurano in vite salvate e qualità di cura.

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