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Brindisi

“Bisogna uscire dall’emergenza rifiuti”: l’appello di Adiconsum per una svolta culturale e gestionale

Il presidente Gianfranco Solazzo: “Differenziata ferma al 32%, serve un piano efficiente e una rivoluzione civica. Il cambiamento parte da ciascun cittadino”

Gianfranco Solazzo

Gianfranco Solazzo

BRINDISI - La raccolta differenziata ferma al 32% e un’emergenza rifiuti che non accenna a risolversi: è questo il quadro tracciato da Gianfranco Solazzo, presidente di Adiconsum Taranto-Brindisi, che interviene con forza nel dibattito pubblico sul futuro ambientale della città, chiedendo un cambio di passo immediato e strutturale.

Secondo l’organizzazione dei consumatori, la transizione ecologica non può prescindere da un Piano rifiuti efficace e coerente, che punti alla chiusura del ciclo dei rifiuti e alla riduzione drastica dello smaltimento in discarica. Un obiettivo ancora lontano per Brindisi, che nel 2024 ha raggiunto appena il 32,03% di raccolta differenziata, ben al di sotto del 65% fissato come target minimo dalla misura 2C1 del PNRR. Peggio ancora, la quota di rifiuti urbani finiti in discarica ha superato il limite del 10% previsto, dimostrando l’urgenza di una strategia più incisiva.

A fronte di questi dati, Solazzo sottolinea che il recente cambio di gestione del servizio – dalla società AVR a Tecknoservice – rappresenta certamente un’occasione, ma da sola non può bastare. “Una governance più efficiente è necessaria, ma insufficiente se non accompagnata da un profondo cambiamento culturale, educativo e sociale”, afferma.

La proposta di Adiconsum parte da un assunto semplice ma fondamentale: la pulizia urbana è un bene collettivo e riguarda ogni cittadino. Per questo, accanto agli interventi tecnici, occorre un vero investimento nella formazione e nell’informazione. L’associazione chiede che si avvii una campagna capillare: nelle scuole, nei condomini, nei quartieri, nelle parrocchie, fino ad arrivare a consigli comunali monotematici aperti al pubblico e presìdi informativi permanenti. Tutto ciò per costruire una nuova coscienza civica e un senso di responsabilità condiviso.

Nel frattempo, arriva anche un riconoscimento internazionale che potrebbe rappresentare una leva per il rilancio. L’OCSE, nell’ambito del progetto sul “potenziale delle città intermedie”, ha selezionato Brindisi come città campione italiana, l’unica del Mediterraneo, all’interno di un panel di cinque città europee. Una scelta che, secondo Adiconsum, deve spingere tutti gli attori – istituzioni, imprese, cittadini – a cogliere questa occasione per avviare una rigenerazione concreta e duratura.

“Brindisi ha tutte le energie e le potenzialità per vincere questa sfida”, conclude Solazzo. “Ma serve una svolta reale, che metta al centro il territorio, la partecipazione e la trasparenza. Un Piano rifiuti moderno alleggerirebbe anche il peso della Tari, tra le più alte d’Italia, restituendo qualità della vita ai cittadini e attrattività alla città”.

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