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Taranto
15 Luglio 2025 - 11:57
Una volante della Polizia
TARANTO - Aveva trasformato la sua abitazione in una piazza di spaccio attiva giorno e notte, nonostante fosse già agli arresti domiciliari. È quanto hanno accertato gli agenti della Squadra Mobile di Taranto, che nelle scorse ore hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, su disposizione del GIP del Tribunale di Taranto e su richiesta della Procura della Repubblica.
I provvedimenti hanno colpito tre tarantini, tra cui un 51enne già arrestato in flagranza il 29 agosto 2023 e successivamente sottoposto ai domiciliari. Uno degli indagati, un 35enne, risulta già detenuto nel carcere di Potenza per altri reati. Le accuse, per tutti, riguardano la detenzione e la cessione di sostanze stupefacenti in concorso.
L’indagine, avviata proprio dopo l’arresto del 51enne, ha documentato un’attività di spaccio sistematica e ben organizzata, che si sarebbe protratta per mesi nonostante la misura restrittiva. Secondo quanto ricostruito, l’uomo nascondeva dosi di cocaina sotto un’auto parcheggiata nei pressi della sua abitazione, diventata il punto di riferimento per numerosi assuntori di droga della zona.
Gli agenti, attraverso osservazioni prolungate e tecniche investigative mirate, hanno scoperto che l’attività illecita proseguiva anche durante i domiciliari. I clienti, secondo gli inquirenti, inserivano il denaro nella cassetta postale, mentre la dose veniva recapitata con un cestino calato dal balcone. Un sistema semplice quanto efficace, che gli avrebbe permesso di continuare lo smercio indisturbato.
A supportare il 51enne, secondo gli investigatori, c’erano il cognato 47enne e il nipote 35enne, entrambi già condannati per reati legati agli stupefacenti. I due avrebbero partecipato all’attività criminale dalla fase di approvvigionamento fino alla consegna della droga, approfittando anche della particolare struttura degli edifici coinvolti: un isolato composto da stabili in disuso, pieni di masserizie e detriti, utilizzati come nascondigli per la droga.
Tra novembre 2023 e gennaio 2024, la Polizia ha registrato oltre 300 episodi di spaccio, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Durante l’attività investigativa sono stati inoltre effettuati due arresti in flagranza, una denuncia a piede libero e numerose segnalazioni all’Autorità amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti.
L’operazione coordinata dalla Procura di Taranto conferma l’attenzione investigativa sul traffico di droga nel capoluogo jonico, e in particolare nelle aree residenziali trasformate in centri di spaccio. Un fenomeno che, secondo gli inquirenti, si avvale spesso della complicità familiare e della conoscenza del territorio per eludere i controlli, ma che continua a essere oggetto di monitoraggio costante da parte delle forze dell’ordine.
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