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Bari

L’anziano al centro del welfare del futuro: il confronto tra istituzioni e Terzo settore

Dal convegno della Uil Pensionati Puglia un appello a ridefinire il ruolo degli over 65: non solo destinatari di assistenza, ma risorsa attiva per la società. La nuova legge regionale apre la strada alla co-progettazione

L'incontro su "Costruire insieme la comunità del futuro"

L'incontro su "Costruire insieme la comunità del futuro"

BARI - Rimettere al centro della comunità le persone anziane, superando la logica dell’assistenzialismo per costruire un nuovo modello sociale fondato sulla partecipazione, sull’inclusione e sul valore dell’esperienza. È stato questo il messaggio lanciato dal convegno “Costruire insieme la comunità del futuro”, svoltosi giovedì 10 luglio presso lo Sheraton Nicolaus Hotel di Bari, su iniziativa della Uil Pensionati Puglia, in collaborazione con ADA (Associazione per i Diritti dell’Anziano) e il Forum Terzo Settore Puglia.

L’appuntamento ha rappresentato la prima occasione pubblica di confronto dopo l’approvazione, il 30 giugno, del nuovo strumento normativo regionale dedicato alle attività del Terzo settore, chiamato oggi a svolgere un ruolo centrale nelle politiche per gli over 65.

L’esigenza di ripensare il welfare nasce da dati demografici ormai allarmanti. L’Italia è il Paese europeo con l’età mediana più alta, pari a 48,4 anni nel 2023, con la popolazione equamente divisa tra 29 milioni di persone più giovani e 29 milioni più anziane. In Puglia, il quadro è ancora più marcato: il 24,7% dei residenti ha più di 65 anni, ovvero una persona su quattro.

La sfida, come emerso dal dibattito, è quella di promuovere un invecchiamento attivo, che consenta agli anziani di mantenere un ruolo sociale, di contribuire al benessere collettivo e di vivere più a lungo e meglio, all’interno di una comunità che li riconosca come risorsa.

Dopo i saluti del segretario generale della Uil Puglia Gianni Ricci, ha aperto i lavori la segretaria generale della Uilp Puglia Tiziana Carella. A moderare l’incontro è stato il presidente ADA con Puglia Pasquale Luigi Diviggiano, che ha introdotto gli interventi del portavoce nazionale della Rete associativa ADA Antonio Derinaldis, del coordinatore legislativo del Forum Terzo Settore Vito Intino, del delegato al Welfare della Regione Puglia Ruggiero Mennea e della direttrice del Dipartimento Welfare regionale Valentina Romano. Le conclusioni sono state affidate al segretario organizzativo nazionale della Uil Pensionati Pasquale Lucia.

Nel corso del confronto è stato più volte ribadito che l’anziano non può essere visto solo come soggetto fragile da assistere, ma deve essere messo in condizione di partecipare attivamente alla vita sociale grazie a spazi, strumenti e opportunità. La recente legge regionale legittima formalmente il ruolo del Terzo settore in questo percorso, ponendolo come motore di cambiamento e come interlocutore strategico delle istituzioni.

Da qui nasce la proposta della Uil Pensionati, che intende promuovere una rete regionale tra le realtà associative ADA e le organizzazioni del Terzo settore, per costruire una comunità inclusiva e responsiva, capace di affrontare i bisogni emergenti di una popolazione anziana “4.0”, sempre più connessa con il mondo digitale e protagonista dell’era dell’intelligenza artificiale.

Il convegno ha rappresentato, di fatto, una chiamata all’azione, un invito a passare dalle dichiarazioni d’intenti alle scelte operative, attraverso co-programmazione e co-progettazione, coinvolgendo istituzioni locali e regionali.

L’obiettivo condiviso è creare un welfare che non solo protegga, ma includa, riconoscendo nei pensionati un valore aggiunto e non un peso. Il Terzo settore emerge così come volano per la valorizzazione delle competenze e delle energie degli anziani, parte integrante di un futuro che vuole essere partecipato, equo e sostenibile.

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