Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla magistratura tranese, è stato successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, che ha ritenuto sussistenti i gravi indizi a carico dell’uomo, individuato come il presunto autore dei fatti.
L’intervento delle forze dell’ordine è scattato dopo una segnalazione per esplosioni di colpi di pistola in via Pisacane, nel cuore della città. Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato la presenza di quattro fori di proiettile sulla porta d’ingresso di un appartamento all’interno di un condominio. La Polizia Scientifica ha recuperato un bossolo, riconducibile verosimilmente a una pistola di piccolo calibro.
Attraverso il recupero delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del sospettato, delineando un quadro indiziario ritenuto solido dall’autorità giudiziaria.
Secondo quanto ricostruito, l’episodio sarebbe nato da un contrasto in ambito familiare. L’uomo avrebbe rivolto minacce esplicite con l’arma alla madre e al compagno di lei, entrambi presenti nell’abitazione al momento dell’aggressione.
Le indagini hanno inoltre evidenziato che lo stesso 30enne era stato recentemente coinvolto in una sparatoria avvenuta presso il braccio di levante del porto di Barletta, dove aveva riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni. Gli inquirenti stanno ora verificando se esista un collegamento tra i due episodi.
Le attività investigative proseguono per accertare con esattezza la dinamica degli eventi e chiarire se alla base del gesto vi siano motivi pregressi o eventuali contesti più ampi. Nel frattempo, l’uomo resta sotto osservazione giudiziaria con l’ipotesi di reati gravi a carico.