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Il caso

Ginosa in fiamme, Fratelli d’Italia: “Mancano prevenzione e sorveglianza”

Il responsabile del Dipartimento Agricoltura del circolo FdI lancia l’allarme per i danni subiti da agricoltori e allevatori e chiede interventi urgenti da parte delle istituzioni

Incendio a Ginosa - archivio

Incendio a Ginosa - archivio

GINOSA - «Ettari di campi, uliveti, aziende e pascoli stanno andando in fumo mentre agricoltori e cittadini restano impotenti». È un grido d’allarme quello che arriva da Fratelli d’Italia Ginosa, per voce di Angelo Lomagistro, responsabile del Dipartimento Agricoltura del circolo cittadino e della Marina.

Di fronte a quella che definisce una vera e propria emergenza legata agli incendi che in queste ore stanno devastando il territorio ginosino, Lomagistro prende posizione con un duro comunicato, chiedendo con forza interventi immediati e maggiore responsabilità da parte delle istituzioni locali, regionali e nazionali.

«Non possiamo affrontare ogni estate con lo stesso copione drammatico», afferma. Secondo FdI, serve una strategia seria di prevenzione, unita a controlli capillari e mezzi adeguati per la gestione del rischio incendi. L’esponente del partito sottolinea inoltre l’urgenza di accertare le cause dei roghi: se dietro ci fosse la mano dell’uomo, spiega, «è indispensabile che i responsabili siano individuati e puniti».

Nel mirino anche l’amministrazione comunale, accusata di inadeguatezza nella prevenzione: «L’assenza di un servizio di sorveglianza antincendio da parte dell’Ente locale ha aggravato ulteriormente la situazione», dichiara Lomagistro, che si dice pronto a portare avanti ogni battaglia necessaria per difendere gli interessi del settore agricolo.

Un messaggio di solidarietà forte viene infine rivolto agli agricoltori e agli allevatori colpiti, che stanno vedendo andare in fumo, denuncia Lomagistro, «il lavoro, i sacrifici e l’unica fonte di sostentamento di una vita intera».

Per Fratelli d’Italia, la tutela dell’agricoltura, la sicurezza ambientale e la difesa del territorio devono tornare ad essere priorità politiche, al di là delle dichiarazioni di rito e dell’emergenza stagionale.

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