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Taranto

“Prendiamoci il tempo necessario per fare le scelte giuste sul futuro dell’ex Ilva”

La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Annagrazia Angolano chiede un cambio di passo sull’ambiente e invoca un confronto aperto in Consiglio prima della Conferenza dei Servizi

annagrazia angolano

Annagrazia Angolano

TARANTO - Dopo la nomina ufficiale della nuova Giunta guidata da Piero Bitetti, arriva la prima presa di posizione netta da parte dei vari schieramenti in campo. A parlare è Annagrazia Angolano, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle ed ex candidata sindaca, che in una nota pubblica lancia un duplice appello: collaborazione sui temi fondamentali e fermezza nelle scelte ambientali, a partire dal nodo ex Ilva.

“Taranto ha da poche ore il suo nuovo esecutivo municipale, al quale rivolgo un sincero augurio di buon lavoro”, dichiara Angolano. “Le prossime settimane porranno davanti a sfide decisive, che chiamano in causa tanto la maggioranza quanto l’opposizione. E sarà solo attraverso un confronto serio e trasparente che potremo individuare soluzioni concrete e condivise per il futuro della città”.

La consigliera M5S rinnova la richiesta di un fronte comune sui macro-temi, a cominciare da quello che resta il più scottante: l’emergenza ambientale legata alla presenza dell’ex Ilva. “Da tempo – ricorda Angolano – abbiamo reso note le nostre posizioni. Chiediamo la chiusura immediata delle fonti inquinanti e un serio percorso di riconversione economica. Una transizione non più procrastinabile, che fu già tracciata dal governo Conte con il piano Cantiere Taranto, che prevedeva anche 1 miliardo di euro per l’idrogeno verde”.

Sul piano politico, la consigliera evidenzia una preoccupazione crescente per quella che definisce “la martellante fretta del governo”, riferendosi alla Conferenza dei Servizi convocata per giovedì prossimo. “Una procedura così accelerata – afferma – rischia di compromettere il dibattito democratico e di impedire alle comunità locali di esprimere le proprie valutazioni nel merito”.

Per questo, Angolano rivolge un appello diretto al sindaco Bitetti: “Chiedo che venga chiesto ufficialmente il rinvio della Conferenza dei Servizi, in modo da avere più tempo per esaminare i documenti e consultare tutte le componenti politiche e sociali del territorio, passando necessariamente dal Consiglio Comunale”.

Il riferimento è alla richiesta, già avanzata da più parti, che la massima assise cittadina si pronunci formalmente sul futuro del sito siderurgico, anche in vista del possibile accordo di programma che, tra le altre cose, prevede l’introduzione di una nave rigassificatrice e l’estensione dell’AIA fino al 2039.

“Se davvero vogliamo evitare che le scelte vengano calate dall’alto, dobbiamo prenderci il tempo per decidere da tarantini, per Taranto”, prosegue Angolano. “Il Consiglio Comunale è il solo luogo legittimato a parlare a nome della città e a difenderne gli interessi”.

La nota si chiude con un’apertura alla collaborazione, ma anche con un chiaro avvertimento: “Voglio essere ottimista. Ma se ciò non dovesse accadere, la nostra opposizione sarà inflessibile e non farà sconti a nessuno”.

Parole che confermano come la questione Ilva sia destinata a dividere e animare il dibattito politico cittadino, anche in questa nuova stagione amministrativa.

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