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Grottaglie

Scontro in Consiglio, attacco a Carbotti: la maggioranza insorge

Dura presa di posizione dopo le parole del consigliere Lenti. La maggioranza: “Accuse infondate e paragoni irrispettosi, pieno sostegno alla consigliera”

Aula del Consiglio comunale di Grottaglie

Aula del Consiglio comunale di Grottaglie

GROTTAGLIE - Il clima politico si infiamma a Grottaglie dopo l’ultima seduta del Consiglio comunale, durante la quale si è verificato un episodio che la giunta, i consiglieri e le consigliere di maggioranza definiscono “grave e inaccettabile”. Al centro della polemica, un attacco del consigliere Vincenzo Lenti alla consigliera Alessandra Carbotti, accusata pubblicamente di aver fissato l’orario della seduta alle 14:30, una responsabilità che secondo la maggioranza non le competeva affatto.

Secondo quanto ricostruito dalla dichiarazione congiunta diffusa dalla Giunta comunale e dai consiglieri Maria Santoro (Grottaglie Prima di Tutto) e Ciro Petrarulo (Partito Democratico), l’intervento di Lenti sarebbe stato pretestuoso, infondato e privo di fondamento, e avrebbe assunto toni inopportuni in un contesto istituzionale che impone ben altri livelli di confronto.

Il tema, sottolineano i firmatari, avrebbe potuto essere discusso nella sede deputata, cioè la conferenza dei capigruppo. Invece è stato strumentalizzato pubblicamente, trasformandosi in un attacco personale rivolto alla consigliera e non su questioni di merito politico. La critica è stata ritenuta lesiva del rispetto reciproco e fuori luogo in un’aula consiliare.

A peggiorare il quadro, secondo la maggioranza, il paragone avanzato da Lenti tra il proprio ruolo di consigliere – esercitato in una sala climatizzata – e le condizioni lavorative dei braccianti agricoli, degli operai e dei cuochi esposti al sole estivo, citando un’ordinanza regionale relativa al lavoro in condizioni di calore eccessivo. Un accostamento ritenuto offensivo, che ha sollevato l’indignazione di molti per la mancanza di rispetto verso chi lavora in ambienti estremi.

Non meno importante, viene sottolineata la trasparenza delle attività consiliari, che sono trasmesse in diretta streaming, rendendo priva di logica l’argomentazione dell’orario come ostacolo per la partecipazione pubblica.

La maggioranza ha anche voluto ricordare che la consigliera Carbotti ha partecipato in aula in modo attivo e responsabile, pur trovandosi in stato di gravidanza a rischio. Alle 16:30 era ancora presente ai lavori. Di contro, il consigliere Lenti, secondo la stessa nota, avrebbe abbandonato l’aula subito dopo aver discusso la propria interrogazione.

È estate e fa caldo, ma nessuno è stato mandato in miniera – scrivono i consiglieri –. Noi eravamo lì, presenti e impegnati. Il consigliere Lenti, no”.

Nel concludere la dichiarazione, la maggioranza ha espresso solidarietà piena alla consigliera Carbotti, rigettando con decisione ogni forma di attacco sessista, paternalista o teso a delegittimare il ruolo delle donne nelle istituzioni.

La politica è una cosa seria, non uno sfogo personale per chi non riesce a confrontarsi nel merito – si legge nel documento –. Gli attacchi personali non appartengono a chi lavora per il bene comune. E noi continueremo a farlo. Fino alla fine”.

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