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Il fatto

Uomo trovato morto in mare, Taranto ora trattiene il fiato

Il corpo senza vita è stato recuperato al largo di Bernalda: potrebbe appartenere a uno dei quattro diportisti scomparsi ieri. Le ricerche proseguono senza sosta con un imponente dispiegamento di mezzi

Il 249° Anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza

Un elicottero della Guardia di Finanza - archivio

TARANTO - Un cadavere è stato recuperato in mare al largo delle coste ioniche dalla Guardia Costiera di Taranto. Il ritrovamento, avvenuto a 14 miglia da Bernalda e 11 da Capo San Vito, potrebbe rappresentare il primo tragico indizio sulla sorte dei quattro uomini dispersi nel Golfo di Taranto da domenica 29 giugno.

La preoccupazione cresce di ora in ora, mentre le ricerche proseguono senza interruzioni per rintracciare i quattro occupanti di un’imbarcazione di 7 metri uscita per un’escursione di pesca sportiva e mai rientrata. Tre di loro sono Domenico Lanzolla, di 60 anni, Claudio Donnaloia, di 73, e Antonio Dell'Amura, di 61, tutti residenti a Taranto. La quarta persona risulterebbe residente a Milano, ma la sua identità non è stata ancora confermata ufficialmente.

Secondo la ricostruzione della Guardia Costiera, i quattro avevano preso il largo nella mattinata di domenica. L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, intorno alle 14:00, quando i familiari, non riuscendo più a contattarli, hanno avvisato le autorità. Da quel momento, sono scattate le operazioni di soccorso e ricerca, coordinate dal VI Maritime Rescue Sub Center di Bari, con il coinvolgimento di numerosi mezzi navali e aerei.

In mare operano le motovedette CP840, CP264 e CP555 della Guardia Costiera, supportate dai pattugliatori P.04 OSUM e P.V.10 PETRUCCI della Guardia di Finanza, insieme all’elicottero VOLPE408. In volo anche il velivolo AW139 dell’Aeronautica Militare decollato da Poggio Renatico e, da oggi, anche l’ATR MANTA1002 della Guardia Costiera, partito da Catania, affiancato da un ulteriore mezzo aereo della Finanza.

Vista l’ampiezza dell’area da perlustrare, le operazioni continueranno senza sosta. Nel frattempo, la Sala Operativa della Guardia Costiera ha chiesto la collaborazione anche del naviglio mercantile in transito, dei pescatori e dei diportisti presenti in zona. Ogni segnalazione può essere comunicata al numero di emergenza 1530, attivo 24 ore su 24.

Il corpo ritrovato potrebbe essere collegato alla scomparsa dei quattro pescatori, ma non è stata ancora confermata l’identità della vittima. Le famiglie, nel frattempo, attendono notizie con angoscia e speranza, mentre il mare continua a essere battuto palmo a palmo dalle unità di soccorso.

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