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Taranto

I dispersi in mare sono quattro: le ricerche in corso senza sosta. I nomi degli scomparsi

La ricostruzione della vicenda a cura della Guardia costiera: usciti per una battuta di pesca, non hanno fatto ritorno. Le operazioni vedono l'intervento di mezzi navali e aerei. In azione anche Guardia di Finanza e Aeronautica

Guardia costiera

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TARANTO - Sono ore di ansia e apprensione nel Golfo di Taranto per la sorte di quattro persone disperse in mare. I tre scomparsi dei quali si conoscono i nomi sono Domenico Lanzolla, di 60 anni; Claudio Donnaloia, di 73, e Antonio Dell'Amura, di 61 anni, tutti di Taranto. Le operazioni di ricerca e soccorso proseguono senza sosta. La quarta persona dispersa risiederebbe a Milano.

Questa la ricostruzione dei fatti a cura della Guardia Costiera di Taranto:

I quattro, usciti nella mattinata di ieri per un’escursione di pesca sportiva a bordo di un’imbarcazione di 7 metri, non hanno più fatto ritorno come previsto nel primo pomeriggio. L’allarme è scattato dopo le 14:00, quando i familiari, preoccupati dal mancato rientro e dall’interruzione delle comunicazioni, hanno contattato le autorità.

Le operazioni di soccorso, coordinate dal VI Maritime Rescue Sub Center (MRSC) di Bari, sono partite immediatamente e proseguono senza sosta da ore, anche durante la notte. Lo specchio d’acqua interessato è stato perlustrato con mezzi navali e aerei, in un’azione congiunta che vede coinvolte la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza e l’Aeronautica Militare.

La Guardia Costiera di Taranto ha schierato in mare le motovedette CP840, CP264 e CP555, mentre la Guardia di Finanza ha attivato i pattugliatori P.04 OSUM e P.V.10 PETRUCCI, oltre all’elicottero VOLPE408. Dall’Aeronautica è decollato da Poggio Renatico un velivolo AW139, affiancato oggi dal supporto aereo di un ATR MANTA1002 della Guardia Costiera, partito da Catania, e da un secondo mezzo della Finanza.

Data l’estensione dell’area da monitorare, il dispositivo di ricerca continuerà a operare senza interruzioni, con la speranza di rintracciare l’imbarcazione scomparsa o di raccogliere indizi utili.

La Sala Operativa della Guardia Costiera ha allertato anche il naviglio mercantile in transito, coinvolto nelle attività di osservazione, e lanciato un appello a pescatori e diportisti presenti nella zona affinché collaborino segnalando qualunque elemento utile. Tutti sono invitati a contattare il numero di emergenza 1530, attivo 24 ore su 24, per ogni eventuale avvistamento.

Le ricerche proseguono con il massimo dispiegamento di mezzi e risorse, mentre le famiglie dei dispersi restano aggrappate alla speranza.

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